Ultima partita del 2023 per Genoa ed Inter. Dopo aver fermato la Juventus appena due settimane fa, i rossoblù si confermano avversario scorbutico pure per la capolista. Occasioni da una parte e dall’altra per un 1-1 tutto sommato giusto. Alla rete di Arnautovic ha risposto Dragusin, con entrambe le reti arrivate nel finale del lungo primo tempo. Nella ripresa sia Gilardino che Inzaghi provano a vincerla ma non è nel destino della gara che si conclude senza vincitori né vinti.
- Genoa-Inter, la chiave della partita
- Inter, cosa ha funzionato
- Inter, cosa non ha funzionato
- Le pagelle dell'Inter
- Top e flop del Genoa
- Genoa-Inter: il tabellino del match
Genoa-Inter, la chiave della partita
L’Inter capolista e reduce da 11 risultati utili consecutivi affronta un Genoa in un buono stato di forma capace di fermare anche la Juventus. Moduli speculari per i due allenatori e bilancio nettamente favorevole ai nerazzurri (70 vittorie e 32 sconfitte). Nel primo tempo la differenza la fa… la nebbia che ferma per qualche minuto il match. La squadra di Inzaghi trova il vantaggio solo al 41′: tiro di Barella sul quale Martinez respinge sul palo con la palla che arriva ad Arnautovic per il facile tap-in dell’1-0. Finita? Neanche per sogno! Al 9 minuto di recupero Dragusin dà una martellata di testa che beffa Sommer per l’1-1 dei rossoblù.
Gilardino ci crede e le sostituzioni lo dimostrano: al 60′ ha già fatto tre cambi inserendo pure Retegui e Malinovskyi. Ciccio Acerbi è il più pericoloso però impegnando di testa Martinez autore di una bella parata. Inzaghi ha pochi ricambi: ci prova con Sanchez per Arnautovic ma non accade nulla di particolarmente rilevante. Ne viene un fuori un pareggio che è un brodino da non buttare via in questo periodo dell’anno. Gli occhi dell’Inter adesso saranno tutti su Juventus-Roma per capire i punti di vantaggio con i quali si terminerà l’anno.
Clicca qui per rivivere le emozioni del match
Inter, cosa ha funzionato
In una serata come questa, che poteva prendere una piega ancor più negativa, la buona notizia è non aver perso. Non si può sempre vincere e allora meglio portar via un punto che magari può rivelarsi prezioso alla fine del campionato. L’Inter in versione formica ci prova ma si accontenta dinanzi ai meriti degli avversari, anche per la scarsa verve di qualche suo elemento.
Inter, cosa non ha funzionato
Giro palla troppo lento. Le cause? Sicuramente un Genoa ben messo in campo e fisicamente ben dotato nel contrastare il centrocampo nerazzurro. Ma forse anche una serata poco brillante da parte degli stessi mediani nerazzurri. Ci può stare nell’arco di un campionato, ma certamente è una battuta d’arresto nel cammino verso lo scudetto.
Le pagelle dell’Inter
- Sommer 5 Erroraccio sul gol di Dragusin. In generale è apparso un po’ incerto, anche in qualche uscita.
- Bisseck 6,5 Fisico e personalità. Partecipa attivamente nella discussa rete di Arnautovic. Da evidenziare anche l’anticipo su Ekuban lanciato a rete. (Dal 90′ Pavard ng)
- Acerbi 6 Non impeccabile in occasione del gol subito. Serata difficile ma la sufficienza la merita perché nei momenti di sofferenza è stato utile a tenere unita la baracca.
- Bastoni 6 Dai suoi piedi parte spesso e volentieri l’azione.
- Darmian 6 L’arrivo di un esterno servirà a riportarlo braccetto di difesa. Anche perché in questo ruolo si limita per lo più al presidio della zona senza andare oltre le proprie attuali possibilità. (Dal 78′ Dumfries ng)
- Barella 6 Gara complicata, è quello che per caratteristiche riesce maggiormente a sopperire alle difficoltà. (Dal 78′ Frattesi ng)
- Calhanoglu 5,5 Oggi un po’ in ombra rispetto ai consueti standard.
- Mkhitaryan 5,5 Centrocampo punto di forza dell’Inter ma non oggi. L’armeno va in difficoltà contro la fisicità della mediana rossoblù. (Dal 90′ Klaassen ng)
- Carlos Augusto 5 Potrebbe essere un fattore, date le doti. Ma fa troppo poco. Come se non bastasse è lui che dovrebbe tenere Dragusin in occasione del gol.
- Thuram 5 Poco coinvolto nel gioco. Forse è stanco ma non ci sono ricambi.
- Arnautovic 6,5 Bene il gol ma è utile alla causa in entrambe le fasi di gioco. (Dal 70′ Sanchez 5,5 Impatto poco significativo sul match)
Top e flop del Genoa
- Dragusin 7 Il vizietto del gol lo aveva evidenziato anche in B. Da ex juventino sceglie un’avversaria non di poco conto per il suo secondo in A. Ma giganteggia pure in difesa.
- Gudmunsson 6,5 Lui c’è sempre, ovunque e contro chiunque. E’ lui che fa l’assist per Dragusin ed è sempre lui che fa nascere le azioni più pericolose dei suoi.
- Martinez 6,5 Sul gol poteva poco, puntuale e preciso nelle altre occasioni.
- Ekuban 6 Non è facile farsi valere contro Acerbi ed in mezzo a tre maglie nerazzurre. Fa il suo confermandosi soluzione credibile per l’attacco genoano.
- Strootman 5,5 Buona serata per il centrocampo ligure, meno per l’olandese un po’ troppo lento.
- Retegui 5,5 Non entra in partita ma d’altra parte era al rientro e con una condizione fisica che non poteva essere ottimale.
Genoa-Inter: il tabellino del match
MARCATORI: 42′ Arnautovic (I), 52′ pt Dragusin (G)
GENOA: 1 Martinez; 5 Dragusin, 13 Bani, 4 De Winter (dal 46′ Vasquez); 20 Sabelli, 8 Strootman (dal 61′ Malinovskyi), 47 Badelj, 32 Frendrup, 3 Martin (dal 78′ Messias); 11 Gudmundsson, 18 Ekuban (dal 61′ Retegui). In panchina: 16 Leali, 2 Thorsby, 10 Messias, 14 Vogliacco, 24 Jagiello, 25 Kutlu, 33 Matturro, 36 Hefti, 37 Puscas, 40 Fini, 55 Haps, 99 Galdames. Allenatore: Alberto Gilardino.
INTER: 1 Sommer; 31 Bisseck (dal 9o’ Pavard), 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian (dal 78′ Dumfries), 23 Barella (dal 78′ Frattesi), 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan (dal 90′ Klaassen), 30 Carlos Augusto; 9 Thuram, 8 Arnautovic (dal 70′ Sanchez). In panchina: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 5 Sensi, 6 De Vrij, 21 Asllani, 42 Agoume, 43 Motta, 44 Stabile, 49 Sarr. Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Doveri. Assistenti: Bercigli – Perrotti. Quarto ufficiale: Piccinini. VAR: Irrati. Assistente VAR: Miele.
Ammoniti: Gudmunsson 67′, Dragusin 70′ (G); Barella 77′, 86′ Mkhitaryan (I)
Recupero: 9′ pt; 6′ st