Partita infinita, ricca di palle gol, quasi tutte sprecate da parte di entrambe le squadre e pari giusto tra Monza e Lecce. Le espulsioni di Baschirotto e Caldirola condizionano il match e Monza-Lecce termina 1-1 con i gol di Krstovic su rigore e Colpani su assist di Colombo. Chiedeva di più Palladino alla sua squadra, dopo aver improntato una gara quasi sempre sull’attacco. Le pagelle e i top e flop della gara.
- Monza-Lecce, la chiave della partita
- I top e flop del Monza
- I top e flop del Lecce
- Monza-Lecce, il tabellino della gara
Monza-Lecce, la chiave della partita
Parte male nei primi minuti il Monza in casa che regala un rigore netto al Lecce per una disattenzione offensiva che vede Caldirola atterrare Almqvist, nel tentativo di anticiparlo dopo essere sfuggito alla marcatura. L’asset di gioco del Monza di Palladino è il 3-4-2-1 e l’impressione è che il Monza cerchi di giocare sin da subito a viso aperto, pur di recuperare subito la partita.
Il Monza in più occasioni va vicino al gol prima con Colombo e poi con un suo assist strepitoso nello stretto che lancia Colpani solo verso la porta. Il rischio che si prende Palladino è comunque alto perchè per tenere così alta la linea difensiva e ad improntare la partita unicamente all’attacco, il Lecce è andato più volte vicino al gol nelle ripartenze fulminee dei suoi esterni.
Il tallone d’achille per le rispettive squadre è la difesa: dopo l’erroraccio di Caldirola, anche Baschirotto del Lecce la combina grossa facendosi espellere e lasciando un buco enorme durante tutto il secondo tempo: facilitando gli attacchi del Monza e aumentando la confusione giallorossa in fase difensiva.
I top e flop del Monza
- Caldirola 4. La sua prestazione è inevitabilmente macchiata da quell’errore ad inizio partita, dopo nemmeno due minuti di gioco. Cresce nel ritmo partita e ritrova la giusta concentrazione: sul primo gol del pareggio del Monza è lui a far partire l’azione e a lanciare Colombo e Colpani verso la porta. Ricade nell’errore: per eccesso di foga atterra Piccoli, riceve il doppio giallo e lascia il Monza in 10 nel suo momento migliore di fine gara. Bocciato.
- Colombo 6.5. Va spesso vicino al gol e si muove in area di rigore con destrezza. Serve un ottimo assist nello stretto a Colpani che vede con la coda dell’occhio: lo manda in porta sorprendendo tutta la difesa del Lecce.
- Colpani 7. Il trequartista brianzolo è bravo ad inserirsi tra gli spazi e a farsi sempre trovare pronto. Durante tutta la partita resta un protagonista per l’intensità del suo ritmo gara e per come tiene viva la manovra offensiva. Imposta e lancia i compagni verso la porta.
- Carboni 6.5. Subentra nel secondo tempo al posto di Mari, ammonito nella prima frazione di gara. Il suo impatto è da subito positivo fino a che non segna anche un gol in rovesciata, poi annullato per fuorigioco.
- Izzo 5.5. Non è un portento della difesa, a volte subisce la pressione offensiva per colpa dell’asset super offensivo chiesto da Palladino. In fase offensiva non supera sempre l’uomo come vorrebbe.
I top e flop del Lecce
- Almqvist 7. Promosso per il suo guizzo iniziale da cui nasce il calcio di rigore. Da quel momento in poi resta l’uomo in più dell’attacco giocando un’ottima gara e portando in avanti il Lecce nelle ripartenze.
- Banda 5. Praticamente inesistente: mancano la sua velocità, il suo passo e il suo guizzo in avanti. Rinuncia completamente alla fase difensiva e quando può si scansa anche per far passare gli avversari.
- Baschirotto 4.5. Rovina una gara quasi perfetta per il Lecce che aveva provato a vincere sin da subito. Dalla sua espulsione, dopo un intervento su Colombo giudicato eccessivamente veemente da Marinelli, il buco lasciato dietro è enorme e favorisce gli attacchi del Monza.
- Rafia 5. Non piace e non convince nessuno, nemmeno il suo allenatore D’Aversa che lo sostituisce al 55′ dopo una prestazione di scarso livello in cui ha dato poco o nulla in fase di copertura e in fase offensiva.
- Krstovic 6.5. I rigori non li sbaglia, ma nemmeno i passaggi e tocchi palla. Gioca spalle alla porta e attacca il primo palo con gran cattiveria. Nei dribbling fa fuori l’uomo senza pensarci due volte.
- Pongracic 6. In difesa mette le pezze per gli errori commessi dal suo compagno di reparto Baschirotto e dopo la sua espulsione. Al termine della gara rischia di fare un grosso autogol ma in realtà legge bene un cross basso teso e salva la gara.
Monza-Lecce, il tabellino della gara
MONZA-LECCE 1-1
MONZA (3-4-2-1): Sorrentino; Izzo, Pablo Marì (46′ A. Carboni), Caldirola; Birindelli (67′ Pereira), Gagliardini, Pessina, Ciurria (89′ Kyriakopoulos); Colpani, Caprari (26′ Dany Mota); Colombo (67′ Maric). A disp. Lamanna, Giri, Machin, Akpa Akpro, Bettella, Bondo, Carboni F., Cittadini. Vignato. All. Palladino.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo (74′ Dorgu); Kaba, Ramadani, Rafia (54′ Blin); Almqvist (77′ Touba), Krstovic (77′ Piccoli), Banda (74′ Strefezza). A disp. Brancolini, Oudin, Sansone, Venuti, Gonzalez, Berisha, Listkowski, Faticanti, Corfitzen, Burnete. All. D’Aversa.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli (Mondin-Di Giacinto; IV Baroni; VAR Serra-Irrati).
RETI: 3′ Krstovic rig. (L), 24′ Colpani (M)