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Pagelle Salernitana-Lecce 0-1: Falcone fa i miracoli, Gyomber "slow-motion"

I salentini ritornano alla vittoria, vincendo di misura all'Arechi contro la squadra del neo arrivato Gotti: i migliori e i peggiori dello scontro salvezza

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Antonio Salomone

Antonio Salomone

Giornalista

Giornalista pubblicista. Lo affascinano, da sempre, le categorie minori e i talenti in erba. Ha fiuto per la notizia e per gli emergenti. Calcio, basket, motori: ci pensa lui

Notte fonda per la Salernitana, che perde anche in casa contro il Lecce e vede il sogno salvezza sgretolarsi. Gotti esordisce sulla panchina dei salentini con una vittoria e conquista tre punti importanti, che fanno respirare l’ambiente. Decisivo l’autogol di Gyomber al termine di un match equilibrato e con un assoluto protagonista: Falcone.

Salernitana-Lecce, il racconto del match

La Salernitana parte meglio e non lascia punti di riferimento al Lecce. Al 10′ Tchaouna e Candreva combinano bene e l’italiano con un colpo di tacco fa venire un brivido alla difesa salentina. I granata premono e dopo qualche giro d’orologio sfiorano il gol con Pirola, che di testa stacca bene e chiama Falcone a una bella parata.

La dura legge del calcio colpisce i padroni di casa, che vanno in svantaggio alla prima azione degli ospiti: Almqvist intercetta un cross di Gendrey e prova la conclusione, il pallone sfiora Krstovic e arriva a Gyomber che non riesce ad allontanarlo e lo svirgola nella propria porta. Al 23′ risponde la squadra di Liverani: Bradaric trova Tchaouna che si coordina bene e tira al volo, impensierendo il portiere avversario. Alla mezz’ora è Basic a sfiorare il pari con una punizione che sfiora l’incrocio. Sul finire del primo tempo Falcone si supera con un miracolo in uscita su Maggiore.

Nella ripresa la prima palla gol capita sui piedi di Almqvist, che in mischia da buona posizione non trova la porta. Il ritmo cala e il Lecce alza il muro e si limita a difendere il vantaggio, lasciando il possesso ai padroni di casa. Falcone è in serata e si ripete anche su un tiro da fuori di Gomis al 75′. Una partita sa supereroe. I granata ci provano negli ultimi sgoccioli del match, ma non riescono a pareggiare ed escono dal campo sommersi dai fischi dei tifosi.

Salernitana-Lecce: tutte le emozioni del match

I top e flop della Salernitana

  • Candreva 6.5: Non si arrende alla mediocrità ed è uno dei pochi a credere in un obiettivo che ormai sembra irrealizzabile. Ci prova ed è già qualcosa in più rispetto a tutti gli altri.
  • Tchaouna 6.5: Tenta la giocata e prova a svegliare la squadra. Ma i suoi dribbling caricano solo se stesso e finisce per predicare nel deserto in compagnia di Candreva.
  • Basic 5.5: Più che dettare i tempi, si adagia al ritmo della partita e scompare dal campo.
  • Gyomber 5: Da difensore centrale ha commesso molti errori e anche da laterale stasera non è migliorato. Lento e mai propositivo e poco reattivo in occasione dell’autogol.
  • Weissman 5: Gironzola per il campo e non trova la posizione per far male alla difesa. Sembra una mosca in un mondo di giganti e infatti viene schiacciato.

I top e flop del Lecce

  • Falcone 7.5: Alla Pasqua manca poco e decide di fare i miracoli con qualche giorno d’anticipo. Un muro tra i pali, insuperabile in uscita. La salvezza del Lecce passa per le sue mani.
  • Krstovic 6.5: Di recente non va d’accordo con il gol. La scorsa volta Cerofolini e ora Gyomber gli negano la gioia di un +3. I fantallenatori ne sanno qualcosa, ma per Gotti va bene così.
  • Gallo 6.5: La sfida contro Gyomber ricorda quella in Formula 1 tra la Red Bull e le altre monoposto. Sulla fascia lo svernicia e non trova ostacoli lungo il percorso.
  • Almqvist 6: Gioca con il sorriso e si diverte, funge da interruttore per la squadra. Quando si accende il gruppo lo segue. Va ad intermittenza e non è costante, ma quando segna on è un pericolo.
  • Piccoli 5.5: “Omen nomen”, il suo caso è esemplare. Fa un lavoro alla Mandzukic, ma i risultati sono molto più piccoli.

Salernitana-Lece 0-1, il tabellino

Salernitana (4-3-2-1): Costil; Gyomber (Zanoli 67′), Manolas, Pirola, Bradaric: Coulibaly (Gomis 53′), Maggiore (Martegani 71′), Basic; Candreva, Tchaouna (Vignato 67′); Weissman (Simy 53′). A disp. Ochoa, Allocca, Pasalidis, Boateng, Sambia, Fazio, Ikwuemesi, Pellegrino, Sfait, Legowski. All. Fabio Liverani.

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey (Venuti 90′), Pongracic, Baschirotto, Gallo (Sansone 71′); Blin, Ramadani, Oudin (Dorgu 46′); Almqvist, Krstovic (Gonzalez 78′), Piccoli. A disp. Brancolini, Samooja, Rafia, Berisha, Pierotti, Touba. All. Luca Gotti.

Arbitro: Fabio Maresca sez. Napoli (Costanzo-Passeri; IV Marchetti; VAR Valeri-Sozza).

Reti: Autogol Gyomber 17′

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