Il Monza si prepara a vivere un altro momento storico nella prima avventura in Serie A. Dopo aver affrontato e battuto la Juventus, per quella che è stata la prima vittoria dei brianzoli nel massimo campionato, e dopo aver calcato il palco di San Siro contro il Milan, all’U Power Stadium arriva l’Inter, affrontata finora solo sette volte, tutte in Coppa Italia.
La squadra di Palladino arriva all’appuntamento forte di una classifica tranquilla, ma tutt’altro che appagata, come testimoniato dalle parole del tecnico campano, quantomai eloquenti sull’approccio richiesto ai propri giocatori in vista dell’arrivo dei nerazzurri…:
“Non abbiamo avuto molto tempo per preparare la partita, ma sappiamo che affronteremo una squadra forte e organizzata, alla quale è difficile trovare punti deboli e che giocherà sulle ali dell’entusiasmo dopo aver battuto il Napoli. Dobbiamo dare continuità alla prova di Firenze, non dovremo giocare con paura, voglio vedere la volontà di mettere in difficoltà una corazzata come l’Inter. Domani voglio 26 animali, un Monza coraggioso e aggressivo, uno stadio pieno e magari lo stesso ambiente vissuto contro la Juventus. Queste gare sono quelle che fanno crescere un allenatore, la squadra e tutto l’ambiente”.
L’ex attaccante della Juventus non si sbilancia sulle scelte di formazione: “Mota e Petagna insieme? Vedremo, a Firenze nel primo tempo ho messo io la squadra un po’ in difficoltà, anche se tutti si sono sacrificati, mentre nel secondo siamo stati più fluidi. Abbiamo tante soluzioni in attacco e nei prossimi allenamenti cercheremo quella migliore per affrontare l’Inter”.
Poche parole sul mercato, dopo le rassicurazioni di Galliani circa la permanenza di Gytkjaer: “A volte il mercato aperto può distrarre i calciatori, a me non piace parlarne – ha tagliato corto Palladino – Ho fatto un discorso alla squadra, ho detto ai ragazzi che ci sono passato anche io da calciatore e ho chiesto massima applicazione e serietà durante il lavoro settimanale”.