La Pro Recco è tornata ed ha un nuovo proprietario: è Alexandre Behring, magnate brasiliano appassionato di pallanuoto che è entrato nella newco Recco Waterpolo, fondata da Maurizio Felugo dopo l’addio del patron Gabriele Volpi, e da quest’ultimo ha acquisito denominazione, brand e palmares della vecchia società. Stasera l’esordio in Euro Cup.
- Pallanuoto, Pro Recco: crisi finita, club al magnate brasiliano Behring
- Pallanuoto, la manovra di Felugo per salvare la Pro Recco
- Pallanuoto: Pro Recco al debutto stasera in Euro Cup
Pallanuoto, Pro Recco: crisi finita, club al magnate brasiliano Behring
La crisi della Pro Recco, avviata in estate con l’addio improvviso del patron Gabriele Volpi, può dirsi conclusa. La società più vincente della storia della pallanuoto italiana e internazionale ha una nuova proprietà che fa capo ad Alexandre Behring e alla sua famiglia: Behring è un magnate brasiliano residente negli Stati Uniti, grande appassionato di pallanuoto, sport che ha praticato da giovane e che continua a praticare nella categoria master.
Pallanuoto, la manovra di Felugo per salvare la Pro Recco
Con l’arrivo di Behring la Pro Recco recupera il suo nome originale, abbandonando quello di Recco Waterpolo, utilizzato per meno di due mesi nel corso di questa tribolata estate. La Recco Waterpolo è di fatto una newco creata da Felugo per iscrivere la squadra al campionato di A1 maschile 2024/25 attraverso il titolo sportivo acquisito dalla vecchia Pro Recco: la nuova società ha anche tesserato con nuovi contratti al ribasso i giocatori che il vecchio club non avrebbe più potuto permettersi dopo l’addio di Volpi.
Dopo l’ingresso di Behring nella Recco Waterpolo, Felugo ha completato la transizione acquisendo la denominazione Pro Recco, il brand e il palmares dalla vecchia società. Il tutto con l’autorizzazione della Federnuoto.
Pallanuoto: Pro Recco al debutto stasera in Euro Cup
Da oggi possiamo affermare che la Pro Recco sia rinata: il club ha una nuova proprietà, ma le decisioni operative sono ancora in mano a Felugo, amministratore unico della società, mentre quelle tecniche sono affidate a Sandro Sukno, coach croato che ha atteso con pazienza la risoluzione della crisi. Insieme a lui la maggioranza dei giocatori della scorsa stagione: dopo Matteo Aicardi, ex centroboa del Settebello che aveva salutato il club già prima della crisi per accasarsi al Quinto, sono partiti solo Leka Ivovic, Gergo Zalanki e Kostas Kakaris.
Alla Pro Recco sono rimasti tutti i nazionali azzurri più due stelle straniere, il centroboa americano Ben Hallock e l’asso australiano Aaron Younger. Con questo organico, la squadra ligure partirà ancora favorita in A1 maschile, al via il 12 ottobre, e in Euro Cup, competizione in cui è “scivolata” dopo aver rinunciato alla Champions League quando era nel pieno della crisi.
Stasera a Budapest contro i croati del Primorje il debutto stagionale dei biancocelesti (ore 20): crisi o no, sulla carta i più forti di tutti sono ancora loro.