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Pallanuoto, morto l’ex azzurro Guerrini: a 15 anni non sapeva nuotare, a 21 vinse le Olimpiadi

Scomparso a 85 anni uno dei personaggi più eclettici degli sport acquatici: trionfò a Roma ’60 col Settebello, ma fu anche nuotatore, allenatore, dirigente e scrittore

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

La pallanuoto piange Giancarlo Guerrini, campione col Settebello e molto di più: oro olimpico a Roma ’60 con la Nazionale azzurra, è stato anche nuotatore, allenatore, dirigente e scrittore. Si avvicinò agli sport acquatici per… paura: a 15 anni rischiò di affogare. Aveva 85 anni.

Pallanuoto, morto l’ex azzurro Guerrini

Nel mondo della pallanuoto non è insolito imbattersi in personaggi capaci di eccellere anche in altre discipline, fuori e dentro l’acqua. In pochi, però, possono paragonarsi per versatilità ed eclettismo a Giancarlo Guerrini, ex azzurro del Settebello morto oggi a Roma all’età di 85 anni. In primis, però, Guerrini è stato uno straordinario atleta, come racconta bene un retroscena della sua vita che egli stesso amava raccontare.

Guerrini, pallanuotista dopo aver rischiato di annegare

Nato a Roma nel ’39, fino all’adolescenza Guerrini non sapeva ancora nuotare: a 15 anni rischiò di morire annegato durante una gita al mare, a Ostia. Quell’evento segnò di fatto la sua vita: Guerrini decise di frequentare un corso di nuoto, scoprendo un talento – in piscina la chiamano acquaticità, la capacità di stare a galla e muoversi con facilità in acqua – straordinaria. L’innamoramento con la pallanuoto fece il resto: 6 anni dopo aver rischiato di affogare, il 21enne Guerrini vinse le Olimpiadi di Roma 1960 col Settebello allenato dall’ungherese Bandy Zolyomy, una squadra con un talento fuori dal comune di cui facevano parte tra gli altri Eraldo Pizzo – ritenuto il più grande giocatore italiano di sempre – Rosario Parmegiani, Amedeo Ambron, Gianni Lonzi.

Guerrini: le vittorie nella pallanuoto e le onorificenze

Guerrini giocò a lungo nella Lazio, squadra di cui poi divenne anche allenatore una volta appesa la calottina al chiodo, ma è con la Pro Recco che vinse 3 scudetti e una Coppa dei Campioni. Dopo Roma ’60 partecipò anche ai Giochi di Tokyo ’64 e Città del Messico ’68: velocissimo contropiedista, finì per entrare anche nella squadra olimpica di nuoto, come riserva della 4×200.

Per i suoi meriti sportivi, Guerrini ha poi ricevuto l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2015 e, insieme ai compagni del Settebello di Roma ’60, il Collare d’Oro al Merito Sportivo (2021), ovvero la massima onorificenza che il Coni possa assegnare.

Il Guerrini dirigente e scrittore

Guerrini continuò a frequentare l’ambiente federale anche dopo aver terminato la carriera: fu dirigente del settore pallanuoto e per molti anni segretario generale della Fin, ruolo ricoperto anche per la Federazione Italiana Scherma.

Infine, negli ultimi 10 anni della sua vita si è dedicato alla scrittura, pubblicando un romanzo “Pulcinella ti vuole morto” (2015) e “Il cammino della luce” del 2021, un racconto che ripercorreva gli itinerari francescani dell’Umbria meridionale. Per onorare il suo ricordo, la Fin ha ordinato un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni federali di tutte le discipline acquatiche in programma sabato e domenica.

Pallanuoto, morto l’ex azzurro Guerrini: a 15 anni non sapeva nuotare, a 21 vinse le Olimpiadi Fonte: ANSA

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