Il feretro di Paolo Rossi è arrivato intorno alle 12 di venerdì allo stadio Menti di Vicenza, dove dalle 15 è stata aperta la camera ardente sul manto erboso dell’impianto vicentino, per accogliere l’omaggio dei tifosi biancorossi e dei cittadini.
Prima dell’apertura della camera ardente ai tifosi, disposti in una lunga fila, la moglie Federica, insieme alle due figlie Sofia Elena e Maria Vittoria, ha salutato un’ultima volta il marito. Sulla bara, in legno chiaro, è stata posta una maglia biancorossa con il numero 9 e il messaggio “Ciao Paolo. Per sempre con noi”.
I tifosi, disposti e distanziati in una lunghissima colonna con mascherine, magliette, sciarpe e bandiere del Vicenza sono sfilati uno a uno davanti alla bara del grande campione. In città, esposti sui balconi e alle finestre, sono tantissimi gli striscioni che riportano la scritta “Rossi gol”, accogliendo l’appello lanciato dalla tifoseria biancorossa.
Così il sindaco Francesco Rucco: “Abbiamo voluto che fosse possibile un omaggio dei cittadini al nostro campione. Paolo era uno di noi. Chi verrà a fargli visita allo stadio dovrà però rispettare con cura le disposizioni anticontagio e le indicazioni del servizio d’ordine. Per questo mi appello alla responsabilità di ciascuno”.
Il funerale, che sarà trasmesso sabato mattina in diretta su Rai2, si terrà in Duomo, accesso riservato ai soli invitati della famiglia tra i quali una rappresentanza del Vicenza, ed esponenti del mondo del calcio e del giornalismo sportivo. Sarà vietato l’accesso alle piazze e alle vie attorno alla cattedrale.
In una intervista al Corriere della Sera, la moglie Federica Cappelletti ha rivelato l’ultimo sms spedito dal marito: “Purtroppo non riesco a dormire e sono agitato, guardo le foto che mi invii e penso al nostro grande amore. Vorrei solo dirti grazie per quello che stai facendo, per me e per le nostre meravigliose bambine. Sei davvero unica per le energie che profondi e per l’amore che riesci a dare in ogni cosa. Spero che il Signore ti possa riconoscere tutto questo. Darti tutto quello che meriti”.