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Parigi-Bercy, Berrettini coltiva il sogno Coppa Davis e rivela il motivo della separazione da Roig

In attesa dell'esordio a Parigi-Bercy contro Popyrin, Berrettini ha confermato come il suo obiettivo di fine stagione sia la convocazione alle FInals di Coppa Davis e poi svelato le ragioni della separazione da Roig

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Matteo Morace

Matteo Morace

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Alla vigilia del suo esordio all’ultimo Masters 1000 della stagione in programma a Parigi-Bercy, Matteo Berrettini ha parlato ai microfoni di Sky Sport, tornando sul suo sogno/obiettivo di venire convocato da Filippo Volandri per le Finals di Coppa Davis in programma dal 19 al 26 novembre a Malaga.

Il tennista romano ha anche spiegato le motivazioni dietro la recente separazione da Francisco Roig, che aveva sostituito Vincenzo Santopadre a fine 2023, rivelando che, nell’attesa di trovare un sostituto, verrà seguito solamente da Alessandro Bega, già parte del suo staff.

Berrettini: “La Davis un obiettivo”

Che indossare la maglia azzurra per Matteo Berrettini sia grande motivo d’orgoglio lo si è sempre saputo e anche a Bologna in occasione della fase a gironi lo ha mostrato nuovamente. Non sorprende quindi che venire convocato per le Finals sia un suo obiettivo, che tra l’altro è diventato più vicino grazie al sorpasso in classifica su Matteo Arnaldi come quarto miglior azzurro. Immaginando che Filippo Volandri convocherà almeno tre singolaristi, scavalcando anche Flavio Cobolli – avanti di 132 punti – Matteo sarebbe quasi sicuro della chiamata dopo che nelle pre-convocazioni era stato escluso.

Queste le parole di Berrettini a Sky Sport sulla Coppa Davis: “La convocazione in Coppa Davis sarebbe la ciliegina sulla torta di questa stagione di rientro. È un obiettivo/sogno, ma abbiamo l’imbarazzo della scelta su chi chiamare, con una rosa molto profonda e il giocatore migliore al mondo. Venire convocato sarebbe un grandissimo onore, sarò sempre pronto per l’Italia”.

Berrettini: “Con Roig avevamo visioni differenti”

Berrettini è tornato anche sulla separazione da Francisco Roig, che rivela essere avvenuta in maniera consensuale, per differenti vedute: “Non è stata una scelta semplice da prendere, ma condivisa da entrambi. Francisco mi ha aiutato nel mio percorso di rientro e di miglioramento, però avevano visioni leggermente differenti. È stata una decisione professionale, lo ringrazio per quello che ha fatto perché abbiamo avuto un anno pieno di successi. Ora però si cambia pagina, speriamo bene per il futuro”.

A Parigi sarà Bega a seguire Matteo, in futuro chissà

Al momento Berrettini sarà dunque seguito da Alessandro Bega, altro coach da tempo presente nel suo team. Ci sarà dunque solo lui nel suo angolo, mentre Matteo è alla ricerca del profilo giusto per sostituire Roig.

Queste le parole del tennista romano su Bega e il futuro del team “A Bega c’è solo da fare i complimenti a prescindere, ha fatto un super lavoro quest’anno e senza di lui probabilmente non sarei riuscito a superare tutti i momenti difficili. L’idea è comunque di trovare una figura che possa aiutarci, a fine stagione ci siederemo al tavolo e proveremo a capire qual è la strada da prendere”.

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