Ombra doping su Paul Pogba. Il francese è senza pace. Dopo l’ennesimo stop fisico, nuova tegola per il centrocampista della Juventus, trovato positivo al testosterone nel controllo antidoping dello scorso 20 agosto dopo la gara inaugurale della serie A dei bianconeri alla Dacia Arena contro l’Udinese.
- Doping Pogba: il Tribunale Antidoping sospende il francese
- Juventus, il comunicato del club
- Rafaela Pimenta: "Paul non ha mai voluto infrangere le regole"
- Il periodo nero di Pogba
- Pogba positivo al testosterone
- Che cosa rischia Pogba
- Il precedente Palomino
Doping Pogba: il Tribunale Antidoping sospende il francese
La prima decisione ufficiale è arrivata a distanza di poche ore dalla notizia della positività di Pogba: il Tribunale Nazionale antidoping ha infatti confermato la positività ai metaboliti del testosterone ed ha ordinato la sospensione cautelare del centrocampista della Juventus in attesa delle controanalisi.
Juventus, il comunicato del club
Comunicato stringato da parte della Juventus che in una nota ufficiale si limita semplicemente a riportare la notizia della positività di Pogba e si riserva di “valutare ulteriori passaggi procedurali”:
Juventus Football Club comunica che in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023. La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali.
Rafaela Pimenta: “Paul non ha mai voluto infrangere le regole”
Pogba per il momento ha scelto la via del silenzio, la Juve vuole prima capire l’evolversi della situazione. Il caso doping che riguarda il centrocampista francese rischia di essere un problema molto serio e le uniche parole arrivano dal suo agente Rafaela Pimenta:
Attendiamo le controanalisi e fino a quel momento non possiamo dire nulla. La cosa certa è che Paul Pogba non ha mai voluto infrangere le regole.
Il periodo nero di Pogba
A riportare la notizia è l’Ansa che non aggiunge ulteriori dettagli. La cosa certa è che per Pogba prosegue il periodo nefasto, con gli infortuni, le voci di mercato che lo vorrebbero lontano da Torino e le dichiarazioni delle ultime ore con la voglia di riscatto e le ammissioni sulla crudeltà del calcio a essere spazzate in un attimo da questa ultimo durissimo colpo doping.
Pogba positivo al testosterone
In quel Udinese-Juventus, chiuso con il netto 0-3 per la banda di Massimiliano Allegri, tra le altre cose, Paul Pogba non ha nemmeno messo piede in campo. Ma tant’è, i controlli ci sono e, a quanto pare, hanno evidenziato una irregolarità per l’ex United, come detto, positivo al testosterone. Come prassi, il francese sarà sospeso in via cautelare e avrà a disposizione tre giorni per richiedere che vengano effettuale le controanalisi.
Che cosa rischia Pogba
In caso di positività confermata, come riportato dalla redazione di SportMediaset, a scanso di patteggiamento, il Polpo sarà costretto ad andare a giudizio davanti al tribunale nazionale dell’antidoping. Le pene per doping prevedono una squalifica fino a due anni, che potrebbero anche raddoppiare in caso di accertata intenzionalità nell’assunzione di sostanze proibite.
Il precedente Palomino
Provando a indagare i precedenti, il più recente, quello del difensore dell’Atalanta, José Luis Palomino, ha visto la giustizia assolvere il giocatore dopo quattro mesi di stop. In quel caso, l’argentino – e così dovrebbe essere per Pogba – venne fermato per la violazione degli Art. 2.1 e 2.2, relativi a “presenza di una sostanza proibita” e “uso, o tentato tale, di una sostanza proibita”. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, questo nuovo imprevisto rischia seriamente di poter porre definitivamente fine alla carriera del talento bianconero che, negli ultimi anni, sembra proprio non poter aver pace.