Che la partecipazione di Sofia Goggia a Pechino 2022 sarebbe stata un’impresa lo si era capito fin dagli istanti successivi alla caduta del 23 gennaio a Cortina, ma la campionessa bergamasca non vuole saperne di gettare la spugna. Neppure ora che la prima parte del piano di recupero ideato con il proprio staff è andato in frantumi
Pechino 2022, Sofia Goggia rinuncia al Super G: crescono i dubbi per la discesa
Sofia ha infatti annunciato che non parteciperà al Super G dell’11 febbraio a Yanqing, che nei piani sarebbe dovuta essere la prova generale verso la discesa libera del 15 febbraio, dove Goggia dovrebbe provare a difendere il titolo olimpico conquistato nel 2018 a PyeongChang.
La rinuncia al Super G di Pechino 2022 è stata annunciata dopo i primi giri di test effettuati sulla pista di allenamento delle gare di velocità. In un primo momento era stata annunciata una conferenza stampa per le 13.30 locali, ma meno di due ore dopo l’incontro è stato annullato ed è stata diffusa la notizia della rinuncia. Non sono state fornite notizie ulteriori circa la partecipazione di Goggia alla discesa, le cui prove inizieranno sabato 12 febbraio.
Sofia Goggia, il dramma della caduta e la voglia di non mollare: “Non mi arrendo”
Il dramma di Sofia aveva preso forma proprio in un Super G sulla pista di Cortina il 23 gennaio: una discesa ad altissima velocità ha fatto perdere a Goggia il controllo degli sci provocando la terribile caduta. La diagnosi di microfrattura al perone e di lesione parziale al legamento crociato anteriore del ginocchio avrebbe steso quasi chiunque, ma Sofia, che stava vivendo una stagione magica (sei vittoria in Coppa del mondo), non ha voluto mollare.
Dopo aver scelto di non operarsi provando a recuperare con la riabilitazione, la rinuncia al ruolo di portabandiera per la Cerimonia d’Apertura del 4 febbraio era stata obbligata vista la necessità di allenarsi duramente, tra palestra e piste. Il 7 l’arrivo in Cina carico di speranze, ma i primi assaggi sulla neve cinese non hanno dato gli esiti sperati.
“Ho pianto tutta la mattina. Il carico emotivo è enorme, allucinante” ha dichiarato Sofia Goggia in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.
“Le condizioni sono quelle che sono, soprattutto la confidenza con la velocità la costruisci negli anni, ho preso due belle “cartelle” nel giro di due settimane, ho rischiato tanto. Devo rinforzare ancora la gamba perché dopo quattro giorni mi era praticamente sparita. Adesso l’ho gonfiata un po’, ma è chiaro che avendo ciò che ho avuto, tra testa del perone, legamenti un po’ strappati… Quella è una zona in cui passano parecchi tessuti, e parte della catena quando la attivi passa da lì. Vediamo, non mi aspetto nulla. Vedo di giorno in giorno come va”.
Pechino 2022, verso il Super G: speranze azzurre su Brignone e Curtoni
Il Super G è la specialità che ha dato più soddisfazioni ai colori azzurri nella stagione in corso della Coppa del Mondo di sci, con ben sei vittorie su sette gare disputate, compreso l’ex aequo tra Federica Brignone e Cornelia Hutter nell’ultima prova prima delle Olimpiadi, il 30 gennaio a Garmisch. Tre i successi per la fresca medaglia d’argento nel gigante, altrettanti per Goggia e uno per Elena Curtoni, proprio a Cortina il 23 nel giorno della caduta di Goggia.
A prendere il posto di Sofia sarà Francesca Marsaglia che completerà la squadra con Brignone, Curtoni e Marta Bassino, reduce dalla delusione in gigante.