In vista delle attesissime Nitto ATP Finals, Adriano Panatta ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando di Jannik Sinner – primo favorito per la vittoria finale e rockstar del tennis a suo parere -, di chi potrebbe essere il suo principale rivale e del forfait all’ultimo di Novak Djokovic. L’ex campione azzurro è poi tornato sull’appello della Wada, tuonando contro la possibile sospensione del n°1 al mondo.
- Panatta: “Sinner favorito, ma occhio ad Alcaraz”
- Sull’assenza di Djokovic
- L’accoglienza dei tifosi per Sinner, Panatta: “È come una rockstar”
- Panatta sulla Wada: “La sospensione sarebbe uno scandalo”
Panatta: “Sinner favorito, ma occhio ad Alcaraz”
Manca pochissimo ormai alle Nitto ATP Finals, primo torneo davanti al suo pubblico di Jannik Sinner da quando è diventato n°1 del mondo. Posizione che lo rende – insieme alla strepitosa stagione di cui è stato protagonista – il favorito principale alla vittoria finale, opinione condivisa anche dallo stesso Adriano Panatta: “La classifica parla chiaro, Sinner è il favorito e tra tutti quelli presenti è quello che sta giocando meglio”.
Il vincitore del Roland Garros 1976 ha poi detto la sua su chi potrebbe impensierire più di tutti Sinner: “Dopo Jannik scelgo Alcaraz, al di là del ranking: non esiste che un tennista che ha vinto due Slam sia numero 3. Lo ha ammesso anche Zverev, altro che algoritmi”.
Sull’assenza di Djokovic
Panatta ha poi parlato anche di Novak Djokovic, che ha deciso all’ultimo di non partecipare alle ATP Finals, nonostante la qualificazione fosse vicina all’ufficialità. Assenza che – secondo Adriano – verrà comunque colmata dalla presenza delle due nuove icone del tennis, Sinner e Alcaraz: “Ha un certa età, ma per come si è espresso anche alle Olimpiadi può ancora fare bene. Probabilmente non si sente al meglio e lui rimane comunque uno che si muove soltanto per vincere. Ha ancora questa mentalità speciale. Molto speciale. E’ l’uomo che ha vinto più di tutti, per cui è logico che interessi a tantissime persone, se non a tutte quelle che amano il tennis. Però sono certo che tutti siano concentrati principalmente su Sinner e Alcaraz”.
L’accoglienza dei tifosi per Sinner, Panatta: “È come una rockstar”
Che ormai Sinner sia una delle personalità – non solo sportive – più seguite in Italia e nel mondo non c’è dubbio e a confermarlo anche l’incredibile bagno di folla che lo ha accolto al suo arrivo a Torino domenica sera: “È diventato una specie di rockstar, con tanto di fan che lo aspettano sotto gli alberghi. È davvero amatissimo, non solo a Torino o in Italia. Sinner ha praticamente sempre il tifo dalla sua parte anche all’estero. Un fenomeno di grande novità: un ragazzo italiano anche molto distinguibile dal punto di vista fisico con i suoi capelli rossi. Fa bene al tennis e dobbiamo esserne tutti felici”.
Panatta sulla Wada: “La sospensione sarebbe uno scandalo”
Panatta è poi tornato a parlare dell’appello della Wada sulla questione clostebol riguardante Sinner, tuonando contro un eventuale sospensione del n°1 al mondo: “Mi auguro finisca presto e non se ne parli mai più. Sono convinto al cento per cento che Jannik sia totalmente estraneo a questa vicenda, è tutto talmente evidente. Però con certe istituzioni, che forse ragionano in maniera differente, è difficile avere certezze. Resta il fatto che a mio parere sarebbe un vero scandalo se venisse sospeso”.
Adriano ha poi parlato dell’incredibile forza mentale di Sinner, capace di giocare al meglio e vincere – come fatto allo US Open e al Masters 1000 di Shanghai – nonostante l’appello della Wada: “Giocare con una spada di Damocle sulla testa, vivendola come un’ingiustizia, non è da tutti, anzi. È stato bravissimo a controllarla e dominarla. Non è semplice, perché quando hai il tarlo poi quello ti rode. Lui però sembra immune davvero a tutto”.