Il flop degli sport di squadra per l’Italia a Tokyo 2020 non ha riguardato il basket, uscito a testa alta ai quarti di finale contro la Francia dopo la miracolosa qualificazione per i Giochi ai danni della Serbia e un ottimo girone eliminatorio in Giappone.
La squadra di Meo Sacchetti ha messo in evidenza un gioco coraggioso e innovativo, oltre a talenti destinati a crescere ulteriormente come Simone Fontecchio e Nico Mannion.
Quest’ultimo, tornato in Italia per merito della Virtus Bologna, ritroverà anche nel club Alessandro Pajola, con il quale formerà una super coppia di play “atipici” alla scuola di Milos Teodosic.
Il tutto per la gioia del presidente della Fip Gianni Petrucci, entusiasta per il ritorno in Serie A del figlio d’arte:
“Quando mi è stata comunicata la notizia ero contentissimo – ha dichiarato Petrucci intervistato da ‘Il Resto del Carlino’ – Nico ha fatto vedere a tutto il mondo che cosa è capace di fare e ritengo abbia fatto la scelta più opportuna. Alla Virtus avrà spazio e responsabilità in una realtà molto ben organizzata che punta a vincere sia in Italia che in Europa. Con Pajola formerà la coppia di play più forte d’Europa. Brava la Virtus a metterli insieme, ora dovranno farli crescere, ma conoscendo Scariolo non credo ci saranno problemi”
Il bilancio dopo Tokyo è lusinghiero: “Le Olimpiadi hanno sancito la nostra rinascita. Dodici anni fa eravamo al ventesimo posto nel ranking della Fiba e oggi siamo all’ottavo. Il tutto grazie al fatto che dopo 17 anni siamo tornati ai Giochi” ha concluso Petrucci.