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Pirlo come Allegri: Adani e Cassano bocciano la nuova Juventus

Si scatena il dibattito sull'evoluzione della squadra bianconera.

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Si scatena il dibattito intorno alla “nuova” Juventus di Andrea Pirlo. E’ stato lo stesso tecnico bianconero, dopo il pass per la finale di Coppa Italia conquistato a spese dell’Inter, a confermare con ironia l’evoluzione “allegriana” dei campioni d’Italia, molto più attenti alla difesa (appena un gol subito nelle ultime sette partite) e cinici in attacco: “Ricorda la squadra di Allegri? Se serve a vincere quanto ha vinto lui, allora chiamatemi tranquillamente ‘allegriano’…”.

Sulla questione non sono però tutti d’accordo: Lele Adani, da sempre critico nei confronti del mister toscano, in un intervento alla Bobo Tv ha bocciato la Juve meno spettacolare ma molto più compatta proposta da Pirlo: “Dopo aver perso contro l’Inter in campionato, la Juve ha fatto 16 gol e ne ha subito uno. Questo può bastare in Italia, ma non in Europa. Bisogna analizzare le prestazioni, ritmo, intensità. E bisogna analizzare la prova dei difensori, un’analisi che non può basarsi solo sul salvataggio sulla linea di porta”.

“Certo che questo atteggiamento in Italia basta, ma se Insigne segna su rigore, senza Sanchez all’andata o Sensi ieri, che succede? Questo tipo di calcio certo che ti dà certezze, ma non aumenti la visione, non ti allinei con le grandi. La Juve può fare questo perché c’è Ronaldo, a patto che non diventi un alibi. Ronaldo dopo i 30 anni ha realizzato 300 gol in 326 partite. E la Juventus con un calciatore come lui parte sul’1-0. Ma la domanda è: cosa ha fatto la Juve con lui in Champions? E’ uscita ai quarti e agli ottavi. Questo ti fa capire che non ti basta Ronaldo. In Europa si parla un altro linguaggio, lì sei rivelato. Non basta una difesa solida e Ronaldo in attacco”. 

“Io faccio il tifo perché anche in Italia si torni ad alzare la Champions, ma Ronaldo non può essere da solo in attacco nel deserto. Non è questione di chi allena, l’atteggiamento visto ultimamente dalla Juve va bene in Italia, non in Europa”.

A spalleggiare Adani anche Antonio Cassano: ” Se tu vai in Europa e pensi che col Porto fai una passeggiata di salute occhio che ti fai male, è una squadra che gioca a calcio. Non puoi fare queste partite sperando che Ronaldo ti risolva i problemi: magari qualche volta te li risolve, ma altre volte no. Non può fare sempre tre gol. In Italia va bene, vinci tutte le partite perché s’è abbassato il livello. Ma in Europa non vinciamo da undici anni, facciamo una fatica allucinante. Allegri è arrivato due volte in finale e poi finito, ha perso con Real Madrid e Barcellona. Quando poi arrivi a quel livello lì fai una fatica allucinante e ti mandano a casa. La Juve negli ultimi due anni è uscita agli ottavi e ai quarti, il livello in Europa è più alto“. 

“La Juve sta provando a cambiare rotta, hanno sempre voluto vincere anche non giocando a calcio. Con Sarri ci hanno provato e non ci sono riusciti. Ci stanno provando ora con Pirlo, che vorrebbe fare qualcosa di diverso, ma è difficile. In Italia ti basta, ma in Europa è dura”.

Pirlo come Allegri: Adani e Cassano bocciano la nuova Juventus Fonte: Getty Images

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