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Playoff Serie B, pagelle Palermo-Venezia 0-1: Pierini firma il colpaccio e ipoteca la finale

Palermo-Venezia 0-1: Pohjanpalo è di un'altra categoria, delude Brunori, male Lucioni. Ranocchia e Marconi i migliori tra i rosanero

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

Il Venezia ha ipotecato la qualificazione in finale playoff di Serie B vincendo a Palermo con il finale di 1-0. L’andata della semifinale è stata decisa da un gol di Pierini al 62′.

I rosanero dovranno vincere con due gol di scarto entro il novantesimo venerdì prossimo al “Penzo” per andare avanti o saranno gli uomini di Vanoli a giocarsi la Serie A contro la vincente di Catanzaro-Cremonese.

Palermo-Venezia, il racconto del match

Il Palermo, che nel turno preliminare ha eliminato la Sampdoria di Pirlo (2-0), ha dovuto rinunciare agli infortunati Ceccaroni e Coulibaly. Mignani ha deciso di schierare Marconi e Gomes titolari. Il Venezia, che ha dovuto fare a meno degli squalificati Altare ed Ellertson, ha giocato con Bjarkason al posto di Zampano. Vanoli ha poi preferito Pierini a Gytkjær nell’undici di partenza.

Meglio il Palermo nel primo tempo, spinto dalla carica del “Barbera”. Dopo un tentativo di Svoboda e uno di Pohjanpalo sono stati i rosanero a collezionare la prima grande palla-gol della serata: al 15′ Gomes è riuscito a servire Soleri mentre andava giù in area, tra le proteste; il tiro dell’attaccante, tra gli artefici della promozione in Serie B, è stato murato in calcio d’angolo dalla difesa veneta. Undici minuti più tardi, non prima di aver liberato il rettangolo di gioco da alcune parti della coreografia piovute in campo, Ranocchia ha pescato Lucioni con un bel cross dalla trequarti: colpo di testa fuori di un nulla. Poco dopo Joronen ha alzato sulla traversa una conclusione di Diakitè. Sul finire della prima frazione di gioco Candela ci ha provato dal limite dell’area di rigore: tiro facile preda di Desplanches.

Ripresa appannaggio del Venezia, che ha tirato un sospiro di sollievo quando Ranocchia non ha trovato lo specchio della porta, ha prima sfiorato e poi trovato il gol con Pierini: sinistro splendido (con tanto spazio) al 62′. Gli ospiti hanno amministrato il vantaggio col piglio della grande squadra, che non per caso ha sfiorato la promozione diretta, portando a casa senza correre pericoli un successo pesantissimo.

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Palermo, top e flop

  • Ranocchia 6.5: Vivace, energico, intraprendente. Si dà un gran da fare, rifinisce e conclude. Una spina nel fianco per la difesa lagunare.
  • Marconi 6: Provvidenziale in avvio di ripresa in chiusura su Pierini. Il migliore del reparto arretrato.
  • Desplanches 6: Trasmette sicurezza nelle rare volte in cui viene sollecitato. Incolpevole sul gol di Pierini.
  • Diakitè 5.5: Il grande protagonista del finale di stagione del Palermo si accende a intermittenza. Stavolta troppo poco per lasciare il segno.
  • Brunori 5: Da lui ci si aspetta sempre qualcosa di diverso dall’ordinario. Ben contenuto dalla difesa veneta, non riesce a incidere.
  • Lucioni 5: Male con tutto il reparto sul gol di Pierini. Tutti, lui compreso, temporeggiano. Nessuno esce. La frittata è fatta. Pierini ringrazia, arma il sinistro e fa secco Desplanches.

Venezia, top e flop

  • Pierini 7: Perde l’attimo in avvio di ripresa, sciupando tutto dopo aver creato i presupposti per rendersi pericoloso: Marconi riesce a sbarrargli la strada in extremis. Si riscatta alla grande trovando il sesto gol stagionale con un gran sinistro che non lascia scampo a Desplanches.
  • Pohjanpalo 6.5: Di un’altra categoria. Fa reparto a tratti da solo. Quando la palla transita dalle sue parti per i tifosi avversari non resta che trattenere il fiato.
  • Joronen 6.5: Risponde “presente” quando viene chiamato in causa. Gran parata su Diakitè.
  • Busio 6: Più sciabola e meno fioretto. Come sempre prezioso nel cuore del settore nevralgico.
  • Candela 5.5: A strappi, alterna cose buone a errori banali.
  • Sverko 5.5: Tiene sostanzialmente bene Brunori, ma non trasmette grande sicurezza nelle chiusure, accompagnate spesso da qualche affanno di troppo.

Palermo-Venezia, la pagella dell’arbitro

A dirigere Palermo-Venezia è stato l’arbitro Antonio Giua della sezione di Olbia, coadiuvato da Meli e Peretti. Quarto ufficiale Prontera. Al VAR Aureliano assistito da Paterna. Smorza le tensioni con un piglio autorevole allontanando un componente della panchina del Venezia. Lascia correre e non spezzetta la partita. Con l’aiuto della sala VAR non convalida, giustamente un gol a Dembélé per fuorigioco di Gytkjaer. Voto 6.5.

Palermo-Venezia, quando si gioca il ritorno?

Venezia-Palermo è in programma venerdì 24 maggio 2024 allo stadio “Penzo” con calcio d’inizio alle 20:30. In caso di parità tra andata e ritorno si qualificherà alla finale playoff il Venezia, che è la squadra meglio classificata al termine del campionato, senza supplementari e rigori.

Palermo-Venezia 0-1, il tabellino

PALERMO-VENEZIA 0-1

MARCATORE: st 12′ Pierini (V)

PALERMO (3-5-2): Desplanches; Graves, Lucioni, Marconi; Diakitè, Segre, Gomes (29′ st Insigne), Ranocchia (45′ st Di Francesco), Lund (24′ st Di Mariano); Brunori, Soleri (24′ st Traorè). A disp.: Kanuric, Pigliacelli, Nedelcearu, Aurelio, Buttaro, Stulac, Henderson, Vasic, Mancuso. All. Mignani.

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Sverko (38′ st Dembele), Idzes, Svoboda; Candela, Busio, Tessmann, Bjarkason (29′ st Zampano), Andersen (15′ st Lella); Pohjanpalo (38′ st Gytkjaer), Pierini (29′ st Olivieri). A disp.: Bertinato, Grandi, Modolo, Cheryshev, Jajalo, Ullmann. All. Vanoli.

ARBITRO: Giua di Cagliari.

NOTE: Ammoniti: Lucioni, Diakitè (P), Bjarkason, Idzes, Candela, Busio, Lella (V). Angoli: 9-3. Recupero: pt 1′, st 6′.

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