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Pogba è un lusso che la Juve non si può più permettere: vertice Giuntoli-Pimenta alla Continassa

Indiscrezione sul futuro di Pogba alla Juventus: com'è cambiata la strategia del nuovo direttore sportivo, che ha in programma un incontro con l'agente del giocatore. Obiettivo: taglio ingaggio

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

In questa stagione così anomala per la Juventus, lo spazio riservato agli infortuni (ripetuti) di Paul Pogba dovrebbe suggerire una rivalutazione di quell’offerta seducente giunta dall’Arabia. Il lieve problema riportato dal francese fa ben sperare, tant’è che si pensa di poterlo recuperare già per la Lazio, ma non è solo questione di mera estetica.

Questo stop interrompe de facto un percorso appena incominciato di recupero che la società e Allegri avevano studiato per il centrocampista e che inciderà anche sulla squadra. Non per una mera questione di immagine e brand, piuttosto si tratta di una semplice quanto ovvia considerazione: Pogba è il giocatore più pagato della rosa. E senza continuità un simile ingaggio sarebbe insostenibile.

Pogba, incubo infortuni Juve e un ingaggio stellare

Ecco perché la strategia del neo ds Cristiano Giuntoli si è modificata, in considerazione delle note vicende giudiziarie che hanno interessato il club e stravolto la dirigenza che aveva avuto per quel che attiene a questa operazione del grande ritorno a Torino di Pogba il suo principale sostenitore nell’allora presidente Andrea Agnelli.

La fragilità del giocatore era nota, ma non era stata considerata un ostacolo insormontabile. Ma la scorsa stagione e l’ultimo problema accusato, per quanto di lieve portata, hanno dimostrato tanto. Forse troppo.

Allora il trasferimento venne chiuso con progetti e aspettative differenti: le questioni di Palazzo, l’impatto mediatico e sportivo non erano ancora contemplate. E così quell’accordo stretto per PP, con un ingaggio pari a 8 milioni di euro netti più bonus (con i vantaggi del Decreto Crescita al lordo si arriva a poco più di 10 milioni di euro) a cui va aggiunto, sebbene sia stata un’operazione a parametro zero, il costo delle commissioni è anacronistico.

Fonte: ANSA

Cristiano Giuntoli

La strategia di Giuntoli

A Giuntoli l’ingrato compito di far quadrare conti e squadra (in effetti il mercato è stato quasi un nulla di fatto), affrontare la situazione e imporre al giocatore un ragionevole ridimensionamento delle sue pretese.

Prima mossa, stando a quel che riportano alcune testate in particolare calciomercato.com, quella di fissare un vertice alla Continassa con l’avvocatessa Rafaela Pimenta che è subentrata a Mino Raiola nella gestione degli interessi del giocatore.

Fonte: ANSA

Pogba firma autografi ai tifosi della Juventus

Vertice alla Continassa per abbassare lo stipendio

Entro la fine della settimana si consumerà questo vertice che, nell’intenzione di Giuntoli che interpreta il mandato della società, vorrebbe tagliare l’ingaggio di Pogba con un nuovo accordo magari con scadenza prolungata di un anno (quindi sostanzialmente spalmando il totale dello stipendio dovuto) oppure agendo con una modifica della parte fissa, riducendo il netto e arrivando agli 8 milioni soltanto grazie ai bonus legati anche alle presenze in campo.

Una prospettiva che potrebbe voler dire che Pogba confluirebbe nella lista dei cedibili già a gennaio, con le dovute cautele, considerato il rifiuto nei riguardi della proposta araba, l’estate scorsa.

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