Il centrocampista del Manchester United Nemanja Matic è finito al centro della bufera in Inghilterra per essersi rifiutato di indossare la coccarda commemorativa a forma di papavero per celebrare il “Remembrance Day”, che cade l’11 novembre. Il “Remebrance Poppy”, così si chiama la coccarda, è tradizionalmente appuntata al petto dai calciatori della Premier League per celebrare i caduti inglesi della Prima Guerra Mondiale.
Il serbo Matic, che l’aveva messa in passato, quest’anno si è rifiutato e su Instagram ha spiegato il perché della sua decisione. “Comprendo perfettamente il motivo per cui tutti indossino i ‘Remembrance Poppy’, rispetto il diritto di ognuno e ho totale compassione per coloro che hanno perso i loro cari a causa dei conflitti. Ma per me, in ogni caso, è soltanto il ricordo di un attacco subito quando ero un dodicenne spaventato che viveva a Vrelo, mentre la mia terra veniva devastata dai bombardamenti in Serbia del 1999“.
“In precedenza l’avevo indossato – continua Matic -, è vero, ma dopo una riflessione personale credo che non sia giusto che io indossi il papavero sulla mia maglia. Non voglio sminuire questo simbolo ne offendere la Gran Bretagna: è solo una scelta personale. Spero che tutti possano capire le mie ragioni e che io possa ora concentrarmi sulla squadra per le prossime partite”.
Matic non è il primo giocatore a rifiutare la coccarda. Il nordirlandese Jams McClean ha detto no per le vicende del “Boody Sunday”, quando nel 1972 i soldati britannici uccisero 14 civili: “So che la mia decisione continuerà a creare polemica ma chiedo rispetto così come io sono rispettoso delle persone che scelgono di indossarlo. A causa della mia storia non posso proprio indossare qualcosa che rappresenti la Gran Bretagna”.
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