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Qualificazioni Mondiali, Sudamerica: Brasile-Argentina, i dubbi di Diniz e Scaloni

Sale l'attesa per Brasile-Argentina: Diniz senza Neymar e Vinicius, Scaloni si affida ancora a Messi per allungare in classifica. Entrambe sono reduci da brucianti ko.

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Tra le partite che chiuderanno quest’ultima sosta dedicata alle nazionali nel 2023, c’è anche il big match Brasile-Argentina, in programma nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 novembre, alle ore 01:30 (ora italiana).

Dove vedere Brasile-Argentina in diretta Tv e streaming

Brasile-Argentina, inserita in calendario alla 6a giornata di questo girone di qualificazione ai Mondiali 2026, non sarà trasmessa in diretta Tv sui canali Sky Sport o in chiaro su Rai Sport. Toccherà ai media locali di Brasile ed Argentina rendere visibile l’evento, con aggiornamenti in tempo reale su risultato, marcatori e azioni salienti dell’incontro sui canali social ufficiali delle nazionali interessate.

Gli highlights di Brasile-Argentina saranno pubblicati sul sito ufficiale di Sky Sport poche ore dopo il fischio finale e verranno mandati in onda su Sky Sport 24 nella mattinata di mercoledì, 22 novembre. Dunque, non sarà possibile seguire il confronto tra i verdeoro e l’Albiceleste live in streaming su Sky Go, NOW Tv e RaiPlay, così come su DAZN o Sportitalia.

Le probabili formazioni di Brasile-Argentina

Il Brasile del CT Diniz, quinto in classifica con 7 punti all’attivo dopo la pesante sconfitta maturata in Colombia, arriva a questo appuntamento senza due stelle del calibro di Neymar e Vinicius Jr. Due mesi e mezzo di stop per il fuoriclasse del Real Madrid, mentre l’ex Barça e PSG tornerà soltanto in primavera. Classico 4-2-3-1 per i padroni di casa, con Martinelli pronto ad agire alle spalle di Gabriel Jesus, come accade nell’Arsenal di Mikel Arteta.

Sponda Albiceleste, Scaloni non può fare a meno di Leo Messi, largo a destra nel 4-3-3 disegnato dal Commissario Tecnico campione del mondo. Toccherà ad Alvarez e Nico Gonzalez completare il reparto offensivo, con Rodrigo De Paul in mezzo al campo e l’ex Atalanta Romero al centro della retroguardia argentina.

Ecco le probabili formazioni di Brasile-Argentina:

BRASILE (4-2-3-1): Alisson; Emerson, Gabriel, Marquinhos, Carlos Augusto; André, Bruno Guimaraes; Rodrygo, Martinelli, Raphinha; Gabriel Jesus. CT: Diniz.

ARGENTINA (4-3-3): Martinez; Molina, Romero, Otamendi, Tagliafico; Fernandez, Mac Allister, De Paul; Messi, Alvarez, Gonzalez. CT: Scaloni.

Scaloni su Lautaro prima di Brasile-Argentina

Argentina che continua ad avere qualche problema in fase offensiva, nonostante un potenziale straordinario. Al di là dell’indiscutibile talento di Leo Messi, ci si aspetta un salto di qualità in nazionale da parte di Julian Alvarez e Lautaro Martinez, che si giocheranno ancora una volta una maglia al centro dell’attacco dell’Albiceleste.

Il CT Scaloni, a pochi giorni dalla sconfitta interna con l’Uruguay, non è apparso preoccupato alla vigilia.

Dire che Lautaro non segna da un anno in Nazionale significa che non segna da 15 partite, non da un anno di partite come in un club. Ha segnato un rigore importante contro l’Olanda nei quarti di finale in Qatar. Non sono un grande fan delle statistiche, ma Lautaro segna spesso nell’Inter. Anche Julian Alvarez segna spesso, non sono preoccupato. Li vedo bene, è una statistica relativa. La cosa complicata è decidere tra l’uno o l’altro.

Diniz alla vigilia di Brasile-Argentina

Fernando Diniz, dal canto suo, deve far fronte a un’emergenza offensiva non indifferente, considerando le assenze pesanti di Neymar e Vinicius Jr, che hanno chiuso anzitempo il loro 2023. Di fronte, l’Argentina di Leo Messi, mai un avversario banale.

Non possiamo non preoccuparci di un giocatore di quella portata – ha ammesso Diniz in conferenza stampa, parlando della Pulce -. Noi dobbiamo fare il nostro gioco, cercando di contenere tutta la sua capacità creativa. Affrontare Messi è ovviamente diverso e bisogna preoccuparsi di un giocatore del suo calibro e del potere decisionale che ha. Hanno giocatori che militano nei campionati più importanti, abituati ai riflettori e a partite di questo tipo. E poi c’è Messi… È una squadra che gioca bene da molto tempo, un ciclo vincente e che ha mantenuto la sua base.

Atmosfera elettrica al Maracanà, stadio che può sempre recitare un ruolo da protagonista.

Spero che giocheremo bene e che i tifosi possano giocare insieme alla squadra creando un grande ambiente. Siamo pronti ad affrontare una squadra che, se non è la migliore del mondo, è una delle migliori. E lo sono da tempo, non solo perché hanno vinto la Coppa del Mondo.

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