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Messi esce allo scoperto parlando a Zidane: io e Maradona, ecco la verità

La confessione di Lionel Messi in una lunga chiacchierata con Zidane a Miami: "Tutti volevamo essere Maradona, ma nessuno è diventato come lui"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Leo Messi incontra Zinedine Zidane per un’intervista speciale nel buen retiro di Miami tra aneddoti gustosi, un ricordo speciale di Maradona e il rammarico di non aver mai potuto giocare insieme. Fenomeni a confronto per un evento commerciale che ha fatto riscoprire il volto più bello del calcio.

Zidane e Messi insieme a Miami: Leo ricorda Maradona

“Per gli argentini il 10 è un numero molto speciale, che riporta immediatamente alla mente Maradona – dice Messi -. Chi come noi è cresciuto col calcio ambiva a essere come lui, anche se poi nessuno è diventato come Diego. Ma sì: il desiderio, il sogno, era quello: provare a copiarlo. Purtroppo ho vissuto poco Maradona: quando sul finire della carriera andò al Newell’s Old Boys avevo 6-7 anni e non ricordo molto. Ma ho visto tantissimi video e, pur non ammirandolo direttamente in campo, era il nostro riferimento, il nostro idolo”.

L’otto volte Pallone d’Oro continua: “Diego è qualcosa di immenso, che continuerà a esistere ancora per tanti anni. I miei figli lo conoscono senza averlo mai visto, ma da ciò che raccontiamo noi. Ha rappresentato gli argentini nel mondo”.

Zidane parla del suo idolo: Enzo Francescoli

Zizou ha sempre ammesso di aver avuto un debole per l’uruguaiano Enzo Francescoli, che agli inizi degli Anni 90 indossò anche le casacche di Cagliari e Torino. “È sempre stato il mio riferimento, quando giocava nel Marsiglia. E non a caso uno dei miei figlia si chiama proprio Enzo – racconta il francese ex Juve -. Quando lo vidi giocare, pensai: ‘Voglio essere come lui‘. Era molto elegante nel suo modo di gestire la palla, un calciatore diverso, un mago con il pallone”.

Messi aggiunge: “Ero un ragazzino, ma lo ricordo ai tempi del River quando vincevano tutto. Ho avuto la fortuna di incontrarlo ed è una grande persona”.

Zidane, Messi e il rammarico di non aver mai giocato insieme

È un peccato non aver potuto giocare con te”. Ha esordito così Zidane all’inizia della lunga chiacchierata con Messi a Miami, nuova casa della Pulce dopo il trasferimento negli Stati Uniti nella squadra di David Beckham. Risposta al miele dell’argentino: “Ti ammiro molto. Non abbiamo avuto la fortuna di giocare insieme, ma solo di affrontarci un po’ di volte da avversari”.

Per Zidane “Messi è magia. Leo è un esempio per tutti, la sua vita è famiglia e calcio. Prima di ricevere la palla sa già cosa farà: è uno di quei calciatori capaci di far sognare”. Il sudamericano ricambia: “Zizou è stato uno dei più grandi della storia. Era elegante in campo, aveva tutto. E mi ha fatto soffrire molto ai tempi dei Galacticos”.

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