Nel calcio, si sa, le sliding doors sono all’ordine del giorno. In un preciso momento, ritrovandosi al momento giusto e al posto giusto, può cambiare una carriera. Lo sa bene Hamza Rafia che, subentrato nella ripresa, la decide ai supplementari. Portando, così, la Juve ai quarti di finale di Coppa Italia contro un Genoa dal cuore immenso. Menzione speciale per Kulusevski, in prima linea, a dispensare calcio qua e là.
Con la difesa decimata dal Covid, Dybala out almeno due settimane, Chiesa e McKennie da valutare in vista del derby d’Italia, la Juve scende in campo su base 3-5-2. Altro giro, altro debutto: Wesley. Terzino destro brasiliano, classe 96, certezza dell’Under 23. Spazio in mezzo al campo per Portanova che, scherzi del destino, nelle prossime ore diventerà a tutti gli effetti un calciatore rossoblù. Si rivede dall’inizio Bernardeschi. Tandem offensivo composto da Kulusevski e Morata. Riposo per Cristiano Ronaldo e Bonucci. Risponde il Genoa con il 3-5-2. Chance a chi finora ha ottenuto un minutaggio non così corposo, vedi Paleari, Melegoni e Czyborra. In attacco, supportato dall’ex Pjaca, ecco Scamacca: oggetto di riflessioni – in sede di mercato – proprio per la Juve. Ma con il Sassuolo, da sempre bottega cara, ancora tutto da convincere. Esordio per il centrale Dumbravanu.
Che – all’insegna delle 19 primavere – ne commette di ogni colore. Scontrandosi, ripetutamente, con l’uragano Kulusevski, in vero e proprio stato di grazia. Fa, praticamente, tutto lo svedese: firmando in apertura la prima rete dell’incontro, divorandosene un’altra clamorosa, e fornendo l’assist a Morata. Strada apparentemente in discesa per la Vecchia Signora che, tuttavia, deve fare i conti con l’orgoglio rossoblù: cross di Goldaniga e zuccata vincente di Czyborra. Nella ripresa i padroni di casa decelerano un po’ troppo. E il Grifone, con il suo consueto cuore, la pareggia grazie a una bella conclusione dalla distanza di Melegoni. Ecco, quindi, la peggior notizia per Pirlo: i supplementari. Con l’uomo del destino, Rafia, a trafiggere Paleari con una conclusione sporca ma efficace. Insomma, impossibile chiedere un esordio migliore.
IL TABELLINO
JUVENTUS-GENOA 3-2 (dts)
MARCATORI: 2’ Kulusevski, 22’ Morata, 28’ Czyborra, 74’ Melegoni, 105’ Rafia
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 5.5; Dragusin 6; Demiral 6 (64’ Danilo 6), Chiellini 7 (64’ Bonucci 6); Wesley 5.5 (87’ Cristiano Ronaldo 6), Bentancur 6 (46’ Rabiot 6), Arthur 7, Portanova 6 (77’ Rafia 7), Bernardeschi 6; Kulusevski 7.5, Morata 7. Allenatore: Pirlo
GENOA (3-5-2): Paleari 7; Goldaniga 6.5, Bani 5.5, Dumbravan 5 (97’ Males 5.5); Ghiglione 5.5, Lerager 5.5, Rovella 6, Melegoni 7 (106’ Radovanovic s.v.), Czyborra 7 (111’ Eyango s.v.); Pjaca 6, Scamacca 5. Allenatore: Ballardini
Arbitro: Chiffi
Ammoniti: Bentancur, Bernardeschi (J), Dumbravanu, Goldaniga, Ghiglione, Bani, Rovella (G)
Espulsi: –