Michael Oliver, l’arbitro inglese protagonista nel memorabile finale di Real-Juventus, in una dichiarazione al sito della Federazione inglese torna a parlare dopo la sua designazione per la finale di FA Cup del 19 maggio.
“Una designazione che mi riempie di orgoglio. A inizio carriera sognavo di arbitrare la finale di FA Cup, ma appunto era solo un sogno. Non credevo potesse diventare realtà”.
Oliver è stato difeso a spada tratta dai suoi colleghi dopo le aspre critiche della Juventus e di parte degli addetti ai lavori per i fatti di Madrid: “Sono stati giorni difficili, molto strani. Ma sono felice che tante persone mi abbiano aiutato e mostrato vicinanza. Ci sono state persone che mi hanno addirittura fermato per strada, mi sono commosso. Addetti ai lavori mi hanno chiamato direttamente per manifestarmi il loro supporto”. A Wembley si sfideranno per la coppa Manchester United e Chelsea.
Gigi Buffon non ha mai fatto retromarcia dopo l’ormai famoso sfogo post gara (“Ha un bidone dell’immondizia al posto del cuore”): “Non devo rimediare perché sono un essere umano che mette passioni, sentimenti e arrabbiature. Trovo modi di parlare alcune volte eccessivi, ma io sono questo. Io sono Gigi Buffon. Anche se esternando in modo eccessivo, l’altra sera ho detto quello che pensavo. L’arbitro non doveva fischiare. Un arbitro con più esperienza non avrebbe fischiato, avrebbe lasciato correre e si sarebbe girato dall’altra parte. Avrebbe lasciato che le squadre se la giocassero ai supplementari, che fosse il campo a parlare. Oliver è un ragazzo che farà una gran carriera, che è stato sfortunato. Secondo me è stato mandato un arbitro troppo giovane ad arbitrare una partita importante. E poi l’imponderabilità, la bellezza del calcio, fa sì che si sia trovato in una situazione troppo complessa, ingarbugliata e grande”.
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