La vigilia della finale di Copa del Rey diventa un vero e proprio caso, e non solo in Spagna. La minaccia del Real Madrid di non giocare la sfida col Barcellona, dopo aver già detto no a tutti gli appuntamenti rituali alla vigilia dell’evento hanno creato una forte contrapposizione e il match di domani se dovesse andare in scena, si porterebbe dietro tante polemiche.
Il ruolo di Real Madrid TV
Nella vicenda che sta mettendo in discussione la disputa della finale di Copa del Rey, un ruolo fondamentale è occupato da Realmadrid TV. Il canale televisivo ufficiale del club spagnolo ha da tempo preso una posizione di critica molto netto nei confronti degli arbitri e della Liga. Nel corso della stagione sono stati moltissimi i casi in cui i Blancos si sono lamentati delle discussioni arbitrali con lo stesso Ancelotti che ha perso le staffe in conferenza stampa in più di un’occasione. Nel corso dell’ultima settimana, la televisione del club si è lanciata all’attacco dell’arbitro De Burgos Bengoetxea che nella conferenza stampa pre-partita è scoppiato in lacrime, denunciando le conseguenze che questo tipo di pressione ha creato anche a livello personale.
Il caso “Pallone d’Oro”
Florentino Perez e il Real Madrid occupano un ruolo centrale nel mondo del calcio mondiale. Le merengues rappresentano uno dei simboli del mondo del calcio, grazie ai risultati conquistati nel corso della sua storia e ai trofei conquistati. E la presidenza di Florentino Perez, una delle più ricche e vincenti di sempre, ha contribuito a questo lascito clamoroso. Ma il numero 1 del Real è spesso stato anche criticato per il suo comportamento molto aggressivo e non solo sul mercato. Uno degli ultimi casi ha riguardato la decisione del club di non inviare la delegazione della squadra alla cerimonia del Pallone d’Oro dopo che il premio è andato a Rodri invece che al madridista Vinicius.
L’attacco di Tebas
E sui social ora arriva la clamorosa replica del presidente della Liga, Javier Tebas che invece di cercare di distendere i toni getta benzina sul fuoco e attacca Perez: “Non gli piace Tebas perché non gli fa fare quello che vuole, non gli piace Ceferin perché non gli fa fare quello che vuole, non gli piacciono i commentatori tv perché non dicono quello che vuole. Dopo le dichiarazioni degli arbitri, feriti dall’attacco costante di Real Madrid TV, rispondono come sanno: sospendono la conferenza stampa, saltano l’allenamento, disprezzano gli atti ufficiali della finale di Coppa e fanno filtrare che non si presenteranno. Non protesta, mette pressione. Non si lamenta, minaccia. Non dissente, castiga. Non vuole migliorare il calcio, vuole il suo calcio. E la cosa più grave non è che ci prova. La cosa grave è che molti glielo permettono, lo consentono e l’aiutano”.
Real da “bullo” a “vittima”
La protesta del Real Madrid ha scatenato proteste non solo in Spagna ma tra tutti gli appassionati di calcio. Gli attacchi agli arbitri guidati dalla tv ufficiale del club sono da molti considerati come un atto di bullismo, come hanno dimostrato anche le lacrime dell’arbitro nel corso della conferenza stampa. Ma dopo una settimana di dossier nei confronti degli arbitri, le parole dei diretti interessati hanno scatenato una reazione veemente da parte del club di Florentino Perez che ora invece veste i panni della “vittima”.