Il Codacons potrebbe stravolgere l’attuale classifica di Serie A. L’Associazione in difesa dei diritti dei consumatori ha, infatti, depositato presso il Tribunale di Roma un ricorso formale alla FIGC chiedendo di far rigiocare due tra gli incontri più discussi del campionato in corso. Protagonista, in entrambe i casi (e suo malgrado) lo Spezia, chiamato in causa per la gara del 17 gennaio vinta a San Siro contro il Milan e quella, di appena settimana scorsa, persa in casa contro la Lazio.
Milan-Spezia, il comunicato del Codacons
Nel comunicato ufficiale del Codacons, rinominato “Gravissimi errori tecnici delle terne arbitrali in grado di pregiudicare la regolarità del campionato e i diritti di tifosi e scommettitori”, si legge:
Il Codacons ha depositato oggi un formale ricorso presso il Tribunale di Roma con la richiesta alla Federcalcio (F.I.G.C.) di ripetizione degli incontri di Serie A Milan-Spezia e Spezia-Lazio.
Entrambe le partite, infatti, sono state decise da due macroscopici errori tecnici del Direttore di Gara, degli assistenti e, nel caso di Spezia-Lazio, anche della sala VAR.
Se la Federcalcio non dispone la ripetizione immediata delle partite viziate potrebbe venire meno la regolarità dello svolgimento dell’intero campionato di Serie A italiana, con delle squadre che hanno acquisito degli irregolari vantaggi nei confronti di altre squadre ingiustamente danneggiate – spiega il Codacons – Una situazione che arreca inoltre danno sia ai tifosi, i quali hanno assistito ad uno spettacolo sportivo palesemente viziato, sia agli scommettitori, in virtù dei risultati delle partite sul campo, falsati dai clamorosi errori arbitrali.
Non si tratta – afferma l’Associazione – di semplici errori di interpretazione o discrezionali degli arbitri, ma di sbagli tecnici nell’applicazione del Regolamento del gioco del Calcio, e proprio per tale motivo la Federcalcio deve assolutamente disporre la ripetizione degli incontri viziati.
La Giustizia Sportiva non può arrogarsi il diritto di danneggiare diritti ed interessi di milioni di utenti appassionati di calcio – conclude il Codacons.