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Roma, Boban contro i Friedkin: "Avete bruciato Totti e De Rossi, vergognatevi". E Di Canio parla di rischio B

Clamoroso attacco in tv del croato dopo la disfatta di Firenze: "Ma chi siete, basta con l'americanizzazione, serve rispetto". E l'ex laziale punge: "Occhio alla classifica".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Aria pesantissima a Roma, sponda giallorossa, dopo la clamorosa disfatta di Firenze. Tifosi sul piede di guerra e scelte della società che finiscono nel mirino anche degli addetti ai lavori. Se il popolo romanista non ha mai digerito l’esonero di De Rossi e l’avvento di Juric, di cui si continua a chiedere l’esonero, per Zvonimir Boban sono i Friedkin a costituire il vero problema. Mentre Paolo Di Canio, sempre dal Club di Sky, parla senza mezzi termini di rischio Serie B per i “cugini”.

Boban, clamoroso attacco alla proprietà della Roma

Pesanti le parole utilizzate dall’ex campione croato del Milan: “Quella della Roma è una situazione assurda, figlia di una gestione inadeguata e irrispettosa dei valori romanisti. Per quello che riguarda i grandi nomi, gente che ha fatto la storia della Roma, io non dico che se un giocatore è stato ottimo poi sarà lo stesso anche come dirigente però non lasciare il tempo né a Totti di crescere, né aiutarlo a imparare il ruolo e uguale con De Rossi, a bruciarlo così, come se fosse zero. Ma chi siete, ma vergognatevi“.

Zorro contro “gestioni super business e l’americanizzazione”

Non è ancora finita, perché Boban si lancia contro la stessa “americanizzazione” del calcio italiano: “Queste gestioni super business e questa americanizzazione che non rispetta nessun valore del calcio italiano è una cosa che non mi è mai piaciuta. E non lo dico oggi che la Roma ha perso per 5-1 contro la Fiorentina. La Roma è una grande piazza e deve essere rispettata“. Parole diventate immediatamente virali sui social, con “Zorro” nuovo – e imprevedibile – idolo per molti tifosi giallorossi.

Di Canio sulla Roma: “Occhio, Totti e Cassano si salvarono all’ultimo”

Chi idolo della Roma non sarà mai è l’ex bandiera laziale Paolo Di Canio. Che mette in guardia la Lupa da possibili rischi di retrocessione. “Se non avessimo avuto un campionato così scarso, parlando delle ultime cinque o sei in classifica, ti avrei detto che forse la Roma… Occhio! Nel 2004, l’anno mio, la Roma di Totti e Cassano si salvò all’ultima giornata, come la mia Lazio, che aveva Oddo, Cesar…Quest’anno magari non succede perché ci sono due o tre squadre veramente scarse”.

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