Si sono lamentati tutti, come spesso accade, alla fine. Sia Roma che Bologna sostengono di essere state danneggiate dall’arbitro Fabbri nel posticipo di ieri sera all’Olimpico. Entrambi i club hanno reclamato un rigore, con Mourinho particolarmente furioso sia in campo che nelle interviste post-partita (“l’arbitro non ha tutelato lo spettacolo”) ma chi ha ragione?
- La Roma reclama un rigore per mani di Medel
- Per Marelli Medel tocca prima di petto: non è rigore
- C'era un rigore per il Bologna secondo Marelli
A fare chiarezza è Luca Marelli. L’ex arbitro comasco, opinionista di Dazn, commenta gli episodi dubbi di Roma-Bologna dopo averli rivisti alla moviola.
La Roma reclama un rigore per mani di Medel
Che non sarebbe stata una serata tranquilla Fabbri se ne accorge subito. Solo un minuto di gioco e sul cross da destra di Zaniolo, Medel interviene in caduta e smorza il pallone. L’impressione è che tocchi con il braccio sinistro, ma le immagini non sono chiarissime. Medel mette corpo e braccio per fermare il pallone. Per arbitro e VAR non c’è fallo.
Mourinho chiede nervosamente che le immagini vengano riviste: mima la on-field-review e chiede a gran voce a Fabbri perché non è andato a sincerarsi personalmente di quanto accaduto in avvio di match.
Il movimento innaturale del braccio del difensore dei felsinei sembra impattare la palla e Marelli a caldo dice: “Se c’è il tocco di braccio, è punibile. Se un braccio è in appoggio, non è punibile. Vedendo le immagini, però, rimangono molti dubbi. Bisogna vedere se c’è tocco di braccio, non è chiarissimo”.
Per Marelli Medel tocca prima di petto: non è rigore
Dopo aver rivisto i replay Marelli chiarisce tutto e afferma come avvenga prima il tocco di petto, e poi di braccio, e quindi l’intervento non era punibile con la massima punizione. Approvata da Marelli anche la decisione di non intervenire sull’incrocio di gambe tra Hickey e Maitland-Niles che avviene fuori area poco più tardi.
C’era un rigore per il Bologna secondo Marelli
Altro episodio chiave quando Kumbulla, scavalcato dalla traiettoria del pallone, trattiene Orsolini che cade in area. Fabbri non valuta da rigore il contatto ma per Marelli il fallo c’è: “E’ rigore ed espulsione”.