E’ scoppiato un bel caos in Germania. Tutto ruota attorno all’ex romanista Antonio Rudiger. Il difensore, attualmente in forza al Real Madrid, ha pubblicato una foto sul suo profilo Instagram lo scorso 11 marzo nella quale inviava un messaggio a tutti i musulmani per l’inizio del ramadan. Sostanzialmente l’immagine raffigurava il giocatore tedesco in ginocchio e con il dito alzato. Qualcuno, però, non ha preso bene il post rivedendone all’interno un chiaro riferimento all’Isis.
- L'accusa di un giornalista: gesto inequivocabile
- Un comportamento che non appartiene alla Germania
- La replica di giocatore e Federazione
L’accusa di un giornalista: gesto inequivocabile
L’accusatore principale non è un hater da social. Si tratta di Julian Reichalt, giornalista e caporedattore di Bild dal 2017 al 2021. “Quel gesto è stato adottato dai terroristi negli ultimi due decenni. È diventato indiscutibilmente il saluto dell’Isis e degli assassini islamici di tutto il mondo, di persone che hanno ucciso anche a Berlino e portano disastri e sofferenze incommensurabili al mondo. Chi si atteggia così in pubblico mostra consapevolmente un saluto fanatico e non un gesto innocente e spirituale“.
Un comportamento che non appartiene alla Germania
Lo stesso Reichalt ha poi proseguito: “È una normalizzazione di una terribile ideologia che ha già occupato troppo spazio in questo paese. Inoltre, e soprattutto perché si tratta di un attore internazionale molto popolare, non bisogna lasciarsi intimidire. È importante notare che questa ideologia politica va contro tutti i nostri valori. L’indice alzato dell’Islam, con cui i terroristi di tutto il mondo celebrano i loro omicidi, non appartiene alla Germania. Non permetterò mai a nessuno di impedirmi di dirlo”.
La replica di giocatore e Federazione
Non si è fatta attendere la replica di Antonio Rudiger al quale si è associata pure la Federazione tedesca. Il difensore ha denunciato il giornalista accusandolo di “insulto, calunnia, insulto provocatorio e sedizione“. “Incitamento all’odio” è invece quanto riferito dalla Federazione che pure ha provveduto a denunciare Reichalt. Insomma, la storia non finirà certamente qui ma avrà un epilogo che a questo punto verrà scritto direttamente dalle istituzioni chiamate a fare chiarezza sull’episodio.