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Roma, la promessa di De Rossi dopo l'esonero: Curva Sud con DDR, contestazione durissima contro l'Udinese

La rivelazione del tecnico ai dipendenti, l'affetto dei tifosi, l'annuncio di una nuova, clamorosa forma di protesta: a Roma, sponda giallorossa, non si placano le polemiche.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Non si placano le polemiche legate al clamoroso esonero di Daniele De Rossi. Il giorno dopo il ribaltone che ha portato via da Trigoria l’ex Capitan Futuro sono emersi in rapida successione retroscena, rivelazioni, scoop veri o presunti. E promesse. È spuntata anche la frase che DDR avrebbe rivelato ai dipendenti della Roma al momento dei saluti. Una frase carica di significati, di amarezza, di sentimento. Parole senz’altro destinate a far discutere, così come non smette di far discutere la decisione della proprietà di allontanare, senza troppi complimenti, una bandiera e un simbolo stesso della storia giallorossa.

De Rossi lascia la Roma: l’abbraccio a Ghisolfi

Come rivela il Corriere dello Sport, al momento di andar via De Rossi ha abbracciato con grande calore i dipendenti di Trigoria e il ds Ghisolfi, unico esponente della dirigenza estraneo al suo siluramento. Senza riuscire a trattenere le lacrime, ha poi detto: “Stavolta alla Roma non torno più…”. Troppo forte la delusione, troppo grande il rospo da dover ingoiare, questa volta. Solo l’affetto dei tifosi è riuscito a strappargli un mezzo sorriso, prima del pranzo in cui ha radunato il suo staff in un ristorante nei pressi di Piazza Navona, proprio sotto casa. Pochi minuti per ringraziare tutti e per augurare buona fortuna. Lui, nel frattempo, si prenderà una vacanza.

I funerali di Alicicco e l’affetto dei tifosi giallorossi

Non poteva mancare, De Rossi, ai funerali di Ernesto Alicicco, il “Prof”, storico medico sociale della Roma dal 1978 al 2001. Il dottore di due Scudetti, quello del 1983 con Liedholm e quello del 2001 con Capello. Avrebbe volentieri fatto a meno di farsi vedere in giro, De Rossi. Ma non poteva non rivolgere l’ultimo saluto a un personaggio che alla Roma ha sempre dato tanto, se non tutto. Proprio come lui. Tantissimi i fan che, nell’incrociarlo, hanno provato ad abbracciarlo, manifestandogli dispiacere e vicinanza per l’esonero. Nel frattempo a poco a poco arrivavano i saluti dei calciatori della Roma sui social. Dopo Pellegrini e Cristante, beccati dai fan, il commosso addio di Dybala. “Il calcio spesso è ingiusto”, la constatazione della Joya.

Roma-Udinese, la clamorosa protesta della Curva Sud

E a proposito di tifosi, le manifestazioni pro De Rossi continueranno almeno fino a domenica, in occasione della sfida di campionato contro l’Udinese. La Curva Sud, da sempre il cuore pulsante della tifoseria giallorossa, ha annunciato una plateale forma di contestazione per confermare la propria vicinanza all’allenatore esonerato. Dopo le proteste davanti ai cancelli del centro sportivo e i cori sotto casa del tecnico, per Roma-Udinese i vari gruppi organizzati hanno preparato un volantino: “È arrivato il momento di farci sentire. La Curva Sud invita tutti i tifosi di qualsiasi settore a partecipare alla contestazione, che vedrà la stessa Curva Sud rimanere fuori dallo stadio per la prima mezz’ora della partita“.

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