Operazione sorpasso. La Roma ospita il Napoli e vuol regalarsi un Natale sereno con vista sulla Champions League. Serve battere i campioni d’Italia per scavalcarli e riprendere colore dopo il brutto ko col Bologna. Josè Mourinho è sempre l’unico ad esporsi tra il silenzio della società, l’attesa per il mercato, l’incertezza sul rinnovo di contratto e lo spettro Superlega.
- Mourinho liquida la vicenda Superlega
- Mourinho elogia il Napoli
- Roma, Mourinho conferma di voler rimanere
Mourinho liquida la vicenda Superlega
Sulla novità del giorno però il tecnico portoghese è lapidario: ” Io sono l’allenatore della Roma e la posizione ufficiale della Roma sulla Superlega è la mia. Non ho altri commenti da fare. La posizione della Roma è chiara e io sono l’allenatore della Roma”.
Mourinho elogia il Napoli
Della crisi del Napoli non si fida: ” Sono i campioni e lo sono con merito. L’anno scorso hanno vinto in modo molto chiaro. Hanno perso un giocatore ma ne hanno presi tanti, è la stessa squadra. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno preso uno con tanta esperienza. I risultati sono diversi, l’anno scorso penso non avessero mai perso fino a questo punto. Però è la stessa squadra, la stessa gente, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni, siamo stati spesso sfortunati con loro. Abbiamo perso senza meritare, speriamo stavolta di avere meno meriti ma di vincere”.
Roma, Mourinho conferma di voler rimanere
Dopo il Bologna lo Special One ha fatto sapere di voler rimanere in giallorosso: “Potevano esserci dubbi, così ho detto chiaramente la mia posizione, è tutto molto chiaro adesso. Prima potevano pensare che volevo aspettare, che dipendeva da tante cose ma ho voluto essere onesto. Ho avuto offerte dal Portogallo, dagli arabi, ho parlato con la società e sono rimasto. Adesso la mia onestà finisce qua: mi piacerebbe rimanere pur con tutte le difficoltà che ci sono. Questa è la mia posizione, ora non c’è niente da parlare”.
Sarà anche la sfida tra due grandi bomber, Lukaku contro Osimhen: “Sono due attaccanti fortissimi ma diversi. Uno si abbassa di più, fa dà link con i compagni. L’altro è più diretto, più di profondità. Sono due bravissimi giocatori. La Serie A deve essere molto felice di avre entrambi perché potrebbero giocare ovunque. Sono due giocatori top. Drogba più forte di loro due? Era diverso. Sono tutti giocatori diversi. È difficile paragonare. Osimhen è il miglior giocatore dell’Africa e Drogba lo è stato per tanti anni. Lukaku ha i genitori africani ed è uno degli attaccanti più forti al mondo. Parliamo di giocatori top”.