La Roma, dopo la sconfitta per 2-0 contro l’Inter (gol di Dimarco e Lukaku), resta al settimo posto e adesso vede allontanarsi il quarto posto in classifica. Al termine del match, il tecnico giallorosso José Mourinho è intervenuto ai microfoni di Dazn per analizzare il ko contro la sua ex squadra con cui ha vinto il Triplete.
Roma, le parole di Mourinho
Nonostante tutto, Mourinho è soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi ragazzi: “Sono orgoglioso di questa squadra e volevo ringraziarli col cuore per tutto lo sforzo fatto. Il legame che i ragazzi sono riusciti a creare con questi tifosi è stupendo. Le sconfitte pesano sempre e sono sempre dure. Ma sono orgoglioso dei miei giocatori”.
Mourinho, messaggio a Ulivieri e al club
Per quanto riguarda l’arbitraggio, Mourinho ha mandato un messaggio al club: “Poi ci sono degli episodi del match di cui dovrebbe occuparsi la società. Se vorrà, ne parlerà. Non devo essere io a parlarne. Io deluso dalla società? No. Io lavoro per la società e faccio il meglio per la società. Faccio tanto, sono più di un allenatore e qualche volta mi stanco“.
Dopo quanto Mourinho ha dichiarato contro Chiffi, il presidente dell’associazione italiana allenatori Renzo Ulivieri ha criticato così il comportamento del tecnico: “Le dichiarazioni di José Mourinho sono gravi e inaccettabili. In particolare ammettere di essere andato in panchina con un microfono per registrare i colloqui tra lui e il gruppo arbitrale, giustificando una scelta da lui definita difensiva, prefigura, anche come sola ipotesi, un’azione che mina alle fondamenta l’intero sistema, in una sorta di tutti contro tutti. Onorabilità e garanzie per ogni tesserato debbono essere assicurati dagli organismi preposti”.
Questa la risposta dura di Mourinho: “Sono stato già distrutto a livello di etica ed educazione personale da una persona squalificata per tre anni per il calcioscommesse. E di questo sono contento”.
Mourinho elogia l’Inter
Infine, Mourinho ha elogiato l’Inter: “Oggi abbiamo giocato contro la squadra più forte di Italia che è in semifinale di Champions League. Quattro o cinque giocatori erano stanchi morti perché giocano sempre, Dybala e Belotti poi non stavano bene. Oggi qualcuno ha giocato solo con una gamba e qualcuno con una frattura intercostale facendo le infiltrazioni. Ringrazio i giovani che lavorano sempre con noi, che hanno dato un loro contributo. Bove quando sono arrivato è andato in prestito alla Triestina e oggi ha giocato contro l’Inter”, ha concluso dopo Roma-Inter.