L’Inter ha battuto la Roma 2-0 nei quarti di Coppa Italia grazie alle reti di Edin Dzeko e Alexis Sanchez. Una bella reazione per la squadra di Simone Inzaghi dopo la sconfitta nel derby contro il Milan in campionato, una batosta per Mourinho che sperava di risollevare la stagione con questo trofeo.
Inter, Mourinho ringrazia i tifosi
E’ stata comunque una serata da ricordare per Mourinho, tornato a San Siro davanti ai tifosi dell’Inter, ex squadra con cui ha vinto tutto nel 2010. Ai microfoni di Mediaset, il tecnico portoghese ha raccontato le sue emozioni: “Il modo in cui mi hanno aspettato qui, il signor Zhang, Marotta e Zanetti, il fantastico regalo che mi hanno fatto prima della partita, la gente è stata fantastica con me. Questo è il lato emotivo che non posso nascondere mai, è un rapporto eterno. Un San Siro bellissimo, uno stadio bellissimo che dice casa mia. Ma non voglio che la gente dimentichi che ora la Roma è casa mia: amo la mia Roma, sono molto triste perché abbiamo perso”.
Inter-Roma, l’analisi di Mourinho
Mourinho ha analizzato la partita di Coppa Italia: “Non siamo riusciti a vincere la partita, non posso dimenticare. Non posso dimenticare ma se blocco i primi 5 minuti della partita ho visto una squadra che ha giocato molto bene contro una squadra con cui non è facile giocare bene. Nel primo tempo abbiamo avuto due opportunità enormi per fare gol, nella prima occasione ho visto la palla dentro, la seconda di Zaniolo è una grandissima opportunità.
Nel secondo tempo la partita stava ogni minuto in più nel nostro lato: controllo, recupero bene, senza creare grandi opportunità, i difensori dell’Inter sono fortissimi nell’uno contro uno. Abbiamo fatto una buona partita. Il secondo gol ha cambiato la partita e l’arbitro, che tatticamente è stato bravissimo. Ha fatto una partita fino al 2-0 e poi un’altra partita. Lui è stato molto bravo”, dice ironicamente Mourinho.
Roma, Mourinho attacca l’arbitro e difende Zaniolo
L’arbitro ha anche ammonito Mourinho, che si concede una battuta: “Per il suo curriculum vitae è una cosa bella un’ammonizione a Mourinho”.
Per Pinto Zaniolo va tutelato, Mourinho si scatena e prende di mira l’arbitro ironicamente per la gestione del cartellino giallo, toccato anche a Zaniolo: “Non parlo più. Perché? Non cambia, è così dall’inizio della stagione e non cambia. Per questo ho detto che l’arbitro è stato tatticamente molto bravo. Tanti gialli che c’erano non sono stati dati, per noi invece è troppo facile. Dopo il 2-0 la partita è stata un’altra e si può fischiare in un altro modo. Solo un arbitro di qualità può fare questo, lui è un arbitro di qualità”.