Il Napoli passa di nuovo all’Olimpico, dopo la Lazio regola di misura pure la Roma. Finisce 1-0 per gli azzurri, con un gol di Osimhen a 10′ dal termine. Vittoria più che meritata dalla capolista del campionato, a tratti in grado di dominare il gioco e brava a colpire nel finale, dopo aver sprecato tanto. Inesistente in attacco, di contro, la Roma di Mourinho. Per lo Special One anche la fine dell’imbattibilità contro l’amico Spalletti.
- Roma-Napoli, i momenti chiave: decide Osimhen
- Roma-Napoli, il commento: gli azzurri dominano
- Roma-Napoli, il tabellino
- Roma-Napoli, cosa succede ora
Roma-Napoli, i momenti chiave: decide Osimhen
Partenza sprint del Napoli, subito pericoloso con Lozano e con una quasi-autorete di Smalling. La Roma si fa vedere in avanti con Zaniolo e Abraham, ma Meret dorme sonni tranquilli. Il primo tiro in porta del Napoli al 27′: Rui Patricio blocca su Zielinski. Al 38′ l’episodio che farà discutere: Ndombele vince un contrasto in area e finisce a terra sull’uscita di Rui Patricio, Irrati prima concede il penalty, poi va al Var e torna sulla sua decisione. Curiosità: episodio molto simile al contatto Lautaro-Terracciano in Fiorentina-Inter, punito col rigore da Valeri.
In avvio di ripresa ancora Lozano pericoloso: Rui Patricio smanaccia oltre la traversa. Gli azzurri insistono e sprecano un’altra chance al 16′: mischia in area, Juan Jesus sparacchia fuori da ottima posizione. Clamoroso batti e ribatti al 25′: Meret smanaccia un cross di Zaniolo, sul capovolgimento di fronte Osimhen si ritrova a tu per tu con Rui Patricio, ma conclude fuori. Il nigeriano si riscatta al 35′: lancio di Politano, anticipo sontuoso su Smalling e destro vincente da posizione defilata.
Roma-Napoli, il commento: gli azzurri dominano
Nutrita la lista delle assenze da ambo le parti. La Roma deve rinunciare a Dybala, Wijnaldum e Celik, ai quali si aggiunge in extremis Zalewski, vittima di un attacco influenzale. Nel Napoli, invece, out Anguissa e Rrahmani. Mourinho sceglie il 3-4-2-1 con Ibanez e Kardsdorp a prendere in consegna lo spauracchio Kvaratskhelia. In mezzo Camara preferito a Matic, con Zaniolo a dare supporto ad Abraham in attacco.
Nel 4-3-3 del Napoli spicca la presenza dell’ex Juan Jesus in difesa, con Olivera preferito a Rui a sinistra. Ndombele prende il posto di Anguissa, nel tridente d’attacco ci sono Lozano e Osimhen e non Politano e Raspadori. Mourinho la mette subito sul piano più congeniale: grinta nei contrasti, palle lunghe e interventi duri se occorre, per fermare i giocolieri avversari. Il Napoli in effetti stenta ad accendersi. Zielinski e Kvaratskhelia raramente riescono a dialogare a sinistra, si gioca più sulla destra dove Lozano sembra più ispirato. Lo 0-0 del 45′ è lo specchio fedele di un primo tempo povero di emozioni.
Il copione non cambia nella ripresa. Il Napoli fa la partita, la Roma bada soprattutto a contenere. Spalletti sostituisce Ndombele, ammonito, con Elmas. Mourinho avvicenda Abraham con Belotti. Altri cambi alla mezz’ora. Nel Napoli dentro Politano e Gaetano, fuori Lozano e Zielinski. E da un lancio di Politano nasce il gol di Osimhen, che costringe Mourinho ad abbandonare i difensivismi. Dentro Vina, Matic ed El Shaarawy, poi anche Shomurodov per l’assalto finale. Ma il Napoli non rischia niente, vincendo con merito una partita in cui la Roma non riesce neppure a tirare in porta.
Roma-Napoli, il tabellino
ROMA-NAPOLI 0-1
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini (36′ st Vina), Smalling, Ibanez; Karsdorp (36′ st El Shaarawy), Cristante, Camara (36′ st Matic), Spinazzola (39′ st Shomurodov); Zaniolo, Pellegrini; Abraham (18′ st Belotti). A disp. Boer, Svilar, Kumbulla, Bove, Volpato, Tripi, Tahirovic. All. Mourinho
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Jesus, Olivera; Ndombele (12′ st Elmas), Lobotka, Zielinski (30′ st Gaetano); Lozano (30′ st Politano), Osimhen, Kvaratskhelia. A disp. Marfella, Idasiak, Demme, Rui, Simeone, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Zanoli, Raspadori. All. Spalletti
ARBITRO: Irrati di Pistoia
RETE: 35′ st Osimhen
NOTE: espulso Karsdorp (R) a partita finita per proteste. Ammoniti Smalling, Lozano, Ndombele, Cristante, Mourinho, Spalletti, Ibanez, Olivera, Lobotka. Angoli 3-4. Recupero: 3′ pt, 5′ st. Spettatori 61mila circa.
Roma-Napoli, cosa succede ora
Il Napoli allunga in vetta alla classifica, portandosi a quota 29: aveva due punti di vantaggio sull’Atalanta, adesso la squadra di Spalletti ne ha tre sul Milan, già battuto nello scontro diretto a San Siro. La prossima missione è blindare il primo posto in Champions League: mercoledì c’è la sfida al Maradona contro i Glasgow Rangers. La Roma, invece, resta a quota 22 ed esce dalla zona Champions. Per i giallorossi di Mourinho c’è da centrare la qualificazione al prossimo turno di Europa League, giovedì è in programma la sfida in casa dell’HJK Helsinki.