Il momento non positivo in campionato della Roma continua. Dopo il derby perso domenica contro la Lazio è arrivato infatti il pareggio per 1-1 al Mapei Stadium in casa del Sassuolo. Una sola vittoria nelle ultime quattro gare di Serie A per i giallorossi di José Mourinho, a cui di fatto non è piaciuto l’atteggiamento di uno dei suoi giocatori.
L’accusa di José Mourinho
Dopo la sfida, il tecnico portoghese ha parlato così ai microfoni di Dazn: “Abbiamo fatto una buona partita, con un atteggiamento positivo e serio. Volevamo vincere, ma mi dispiace che lo sforzo della squadra sia stato tradito dall’atteggiamento di un giocatore non professionale“.
Mourinho ha voluto così fare una precisazione a riguardo: “Non ho parlato così di Ibanez con la Lazio perché l’atteggiamento è al top, l’errore fa parte del gioco. Mi dispiace invece per l’atteggiamento non professionale e non corretto con i propri compagni“.
Il tecnico non dice il nome
Dopo la rete di Tammy Abraham all’80’, è arrivato il pari di Andrea Pinamonti all’85’. Un risultato che tutto sommato non preoccupa più di tanto Mourinho: “Si tratta di un punto fuori casa che è sempre un risultato non negativo. Sono contento per l’atteggiamento generale della mia squadra”.
Di quello che ha sbagliato, il tecnico non vuole però dire il nome: “Ho avuto 16 giocatori in campo e mi è piaciuto l’atteggiamento di 15. A un altro ho chiesto perché questo atteggiamento solo oggi e non sempre. Adesso vedremo di chiudere questo periodo con tre punti”.
Chi è l’indiziato numero uno
Dalle parole di Mourinho l’indiziato numero uno ad aver sbagliato atteggiamento sembra essere Rick Karsdorp, che non è partito titolare nella sfida in casa del Sassuolo. Il tecnico ha solo specificato che l’altra persona con cui ha parlato negli spogliatoi è Abraham, entrato anche lui dalla panchina.
“Io ho parlato alla squadra e poi a due giocatori, uno è Abraham e l’altro rimane fra me e loro“, così Mourinho. Sull’altro, il colpevole della giornata, ha poi aggiunto: “L’ho invitato a trovare un nuovo club per gennaio, però non credo”.