Dopo il ko casalingo contro il Milan, nel posticipo domenicale, la Roma denota ancora una volta la sua incapacità di dare continuità di gioco e risultati. Il momento dei giallorossi è opaco e proprio la gara dell’Olimpico persa contro i rossoneri ha nuovamente aperto la questione degli scontri diretti e la sfida con la Fiorentina, sebbene non sia in alta classifica, serve anche in quest’ottica.
Purtroppo per i capitolini l’emergenza Dzeko non è finita: Paulo Fonseca, comunque, dovrà affrontare ancora una volta la partita senza l’attaccante bosniaco, infortunato. In più anche Borja Mayoral potrebbe rifiatare e non partire dal primo minuto: scelta tecnica, dovuta anche dalle tante partite giocate.
Ecco allora che come perno del 3-4-2-1 potrebbe esserci a questo punto Henrikh Mkhitaryan, che ha giocato in quella posizione già in alcuni spezzoni di gara e ha numeri da attaccante: 9 i goal, soltanto uno in meno di Veretout che in più ha segnato anche i calci di rigore, più 8 assist in Serie A.
Il ruolo di falso nove per l’ex Arsenal, non è certo una novità: già nella partita con il Milan e in passato con il Genoa l’ex Arsenal e United ha già ricoperto il ruolo di vertice offensivo. A supportarlo, nella zona d’attacco potrebbero svariare Pedro o El Shaarawy, più il secondo, in un attacco che potrebbe essere quasi più a due che a tre.
Soluzioni che Fonseca valuterà nelle prossime ore, prima di prendere una decisione definitiva. Di certo la duttilità dell’armeno può essere ancora un risorsa importante per tornare ai tre punti.