Nello spogliatoio della Romania è stato appeso un solo cartello con una grande scritta: Vis. Cosa vuol dire? Sognare. La Nazionale non ha la stessa generazione d’oro degli anni novanta, ma in rosa ha delle qualità che possono spiccare e dare filo da torcere a tutti. L’obiettivo principale è provare a passare il turno e poi il resto sarà tutto un successo. Di miracoli nelle edizioni degli Europei ne abbiamo visti tanti, Non resta che attendere.
- Romania, il percorso verso Euro 2024
- Il girone e le partite della Romania a Euro 2024
- Il ct della Romania: Edward Iordanescu
- Romania, i possibili convocati
- La probabile formazione della Romania
Romania, il percorso verso Euro 2024
La Romania ha strappato il pass per l’Europeo come prima nel girone di qualificazione. Si è posizionata davanti la Svizzera, che aveva tutti i favori del pronostico. E non ha avuto grossi problemi contro Israele, Bielorussia, Kosovo e Andorra. La Nazionale ha messo a segno ben 6 vittorie e 4 pareggi, restando così imbattuta. Una squadra pragmatica ed equilibrata, che ha segnato 16 gol e ne ha subiti appena 5 in 10 partite.
Il girone e le partite della Romania a Euro 2024
GRUPPO E
- Belgio
- Slovacchia
- Romania
- Ucraina
LE PARTITE DEL GRUPPO E
- 17/06: Romania – Ucraina (Monaco, 15:00)
- 17/06: Belgio – Slovacchia (Francoforte, 18:00)
- 21/06: Slovacchia – Ucraina (Düsseldorf, 15:00)
- 22/06: Belgio – Romania (Colonia, 21:00)
- 26/06: Slovacchia – Romania (Francoforte, 18:00)
- 26/06: Ucraina – Belgio (Stoccarda, 18:00)
Il ct della Romania: Edward Iordanescu
Edward Iordanescu è la guida della Romania. E non poteva essere altrimenti. Una scelta di sangue che fa emergere un forte legame con il passato. Il motivo? Il padre Anghel ha allenato la “Generazione d’Oro“, arrivata ai quarti di finale della Coppa del Mondo 1994 e che ha poi raggiunto le fasi finali di EURO ’96, della Coppa del Mondo del 1998 e di UEFA EURO 2000. Ora ci riproverà il figlio, anche se non ha a disposizione lo stesso materiale tecnico. Da tecnico può vantare un campionato vinto con il Cluj nel 2021 e due Supercoppe di Romania conquistate sempre con lo stesso club.
Romania, i possibili convocati
- PORTIERI: Florin Nita (Gaziantep), Horatiu Moldovan (Atletico Madrid), Ionuț Radu (Bournemouth);
- DIFENSORI: Nicusor Bancu (Universitatea Craiova), Andrei Burca (Al-Okhdood), Adrian Rus (Pafos), Andrei Ratiu (Rayo Vallecano), Radu Dragusin (Tottenham Hotspur), Vasile Mogoș (CFR Cluj), Bogdan Racovitan (Rakow Czestochowa), Andres Dumitrescu (Slavia Prague);
- CENTROCAMPISTI: Alexandru Cicaldau (Konyaspor), Nicolae Stanciu (Damac), Razvan Marin (Empoli), Ianis Hagi (Deportivo Alaves, prestito dal Rangers), Valentin Mihaila (Parma), Dennis Man (Parma) Darius Olaru (FCSB), Marius Marin (Pisa), Florinel Coman (FCSB), Vladimir Screciu (Universitatea Craiova), Florian Tanase (Al-Okhdood);
- ATTACCANTI: George Pușcaș (Bari, prestito dal Genoa), Denis Dragus (Gaziantep).
La probabile formazione della Romania
Il modulo più utilizzato dal ct è il 4-2-3-1 con Moldovan tra i pali, preferito all’ex Inter Radu. In difesa spicca una vecchia conoscenza della Serie A, Dragusin. Il difensore al Tottenham non è riuscito a prendersi molto spazio, ma è uno dei punti di riferimento della Romania. Altri “italiani” nell’undici titolare potrebbero essere Marin dell’Empoli in mediana e Puscas del Bari (prestito dal Genoa) in attacco. La stella della squadra è Hagi, mentre il veterano e leader è Stanciu. Da tenere d’occhio anche i due talenti del Parma, Man e Mihaila.
ROMANIA (4-2-3-1): Moldovan; Ratiu, Dragusin, Burca, Bancu; Marin, Screciu; Hagi, Stanciu, Dragus; Puscas. Commissario Tecnico: Edward Iordanescu.