Ronaldo Luís Nazário de Lima, conosciuto dai più solo come Ronaldo o il Fenomeno, è stato uno dei giocatori più forti che abbiano mai calcato un campo da calcio. Vincitore di due Mondiali (1994 e 2002), due Copa America (1997, 1999) e due Palloni d’Oro (1997-2002), il Fenomeno ha fatto la storia soprattutto con la maglie di Inter e Real Madrid, anche se non è mai stato in grado di conquistare la tanto agognata Champions League.
Ai microfoni di Sky Sport, Ronaldo si è concesso per un’intervista che anticipa una lunga chiacchierata che verrà pubblicata presto in compagnia della leggenda bianconera Alessandro Del Piero.
- Ronaldo e la sua carriera: "Tutti mi rispettano ovunque vada, è la cosa più bella"
- Ronaldo e l'arrivo all'Inter: "Avevo già firmato col Barcellona, poi..."
- Ronaldo e i pronostici: "La Serie A spero la vinca l'Inter, in Champions Real favorito"
Ronaldo e la sua carriera: “Tutti mi rispettano ovunque vada, è la cosa più bella”
Il Fenomeno inizia l’intervista parlando della propria carriera da calciatore che, nonostante i tremendi infortuni alle ginocchia dei quali è stato vittima, è comunque riuscita a regalargli tantissime gioie e soddisfazioni:
“Ho molti ricordi stupendi, ma quello che mi stupisce sempre è l’affetto della gente ovunque io vada. Il rispetto della gente, di tutti, è bellissimo. I risultati che ho ottenuto in campo, le vittoria sia con la nazionale che con le squadre di club: è stata una vita sportiva bellissima”.
Da qualche anno, poi, Ronaldo è anche tornato nel mondo del calcio nella nuova veste di Presidente, avendo acquistato, assieme ad alcuni soci, il Real Valladolid (club di Segunda Division spagnola) che del Cruzeiro (Serie B brasiliana). Proprio su questo, Ronaldo ricorda i grandi presidenti che ha avuto in carriera prendendoli come modello:
“Da presidente non ho ancora fatto cose importanti, ma nel corso della mia carriera da calciatore ho avuto maestri meravigliosi a cominciare da Messimoodatti, per me un secondo padre e che mi ha insegnato tantissimo, e Florentino Perez, che è stato un genio nel cambiare il calcio attraverso i Galacticos”.
Ronaldo e l’arrivo all’Inter: “Avevo già firmato col Barcellona, poi…”
Il Fenomeno è arrivato all’Inter nel 1997 dal Barcellona, squadra dove era rimasto appena una stagione con 34 gol in 37 presenze, tra i quali uno dei più belli di tutta la carriera con una magnifica serpentina da centrocampo.
Il Presidente Massimo Moratti sborsò per il brasiliano la cifra record (per quei tempi) di 48 miliardi di lire, l’intero ammontare della clausola rescissoria. Ecco come la ricorda Ronaldo:
“Avevo già rinnovato col Barcellona, ma dopo quattro giorni il presidente mi ha chiamato per dire che non potevo continuare. Mi disse che avrei potuto trattare con altre squadre e che sarei dovuto andare via, e l’Inter si mosse velocemente pagando la clausola rescissoria. La Serie A a quei tempo era davvero il campionato migliore al mondo”.
Ronaldo e i pronostici: “La Serie A spero la vinca l’Inter, in Champions Real favorito”
Abbiamo detto appunto che le due grandi squadre della carriera di Ronaldo, oltre al Cruzeiro, sono Inter (con un passato anche nel Milan molto beffardo) e Real Madrid. I nerazzurri sono impegnati in una difficilissima corsa verso la conquista dello Scudetto in Serie A, mentre i Blancos scenderanno in campo questa sera al Bernabeu contro il Chelsea nel ritorno dei quarti di finale di Champions League.
Il Fenomeno, in chiusura, lancia i suoi personali pronostici per la fine della stagione:
“Pronostici? È una bella lotta. Penso che i nerazzurri stiano giocando bene in questo momento e spero che possano vincere ancora. Per la Champions League, il Real Madrid è la favorita. Non è in un grandissimo momento ma è abituata a questa competizione, e poi ha Ancelotti come allenatore che è uno dei migliori al mondo.Benzema? Merita il pallone d’oro, lo dico da anni e sono stato criticato ma lo merita, è un grandissimo attaccante”.