E’ stato un lunedì di denso lavoro per il Giudice Sportivo alla luce di quanto accaduto nella 19a giornata di Serie A. Oltre all’immancabile José Mourinho, spesso e volentieri nel taccuino della Procura Federale, lo sguardo è finito in particolar modo su Salernitana-Juventus. Quest’ultimo match ha infatti lasciato parecchi strascichi con una caccia all’arbitro che non è evidentemente passata inosservata all’occhio dei federali.
- L'elenco degli squalificati per il prossimo turno
- 1 giornata per Mou. Multato il Napoli
- Salernitana furiosa. Fermato un dirigente fino a febbraio
L’elenco degli squalificati per il prossimo turno
Partiamo dal lavoro più semplice. Nelle decisioni del Giudice Sportivo questo è l’elenco dei giocatori fermati: due giornate di squalifica al giocatore dell’Hellas Verona Lazovic, una giornata a Frattali del Frosinone, Maggiore della Salernitana dopo l’espulsione contro la Juventus, Mazzocchi del Napoli dopo il rosso preso contro il Torino e Zirkzee del Bologna. Squalificati per una giornata anche Gatti e McKennie della Juventus per somma di ammonizioni.
1 giornata per Mou. Multato il Napoli
C’è poi José Mourinho che con gli arbitri proprio non ci va d’accordo. Lo Special One dovrà saltare la prossima partita della sua Roma – in trasferta a San Siro contro il Milan – “per avere, al 49° del secondo tempo, contestato con platealità l’operato arbitrale“. Ammenda per il Napoli pari a 10 mila euro “per avere suoi sostenitori, al 21° ed al 24° del secondo tempo, lanciato sul terreno di giuoco numerosi fumogeni che costringevano l’Arbitro ad interrompere la gara in due occasioni per complessivi tre minuti“.
Salernitana furiosa. Fermato un dirigente fino a febbraio
E veniamo all’episodio clou di giornata. Un dirigente della Salernitana è stato fermato fino a febbraio dal Giudice Sportivo per quanto accaduto al termine della partita con la Juventus. Si tratta di Vincenzo Laurino, assente peraltro nella distinta. Insomma, il ko interno non è stato digerito dal club campano – come abbiamo avuto modo di constatare con le dichiarazioni pepate dell’ad Maurizio Milan.
La motivazione la riportiamo testualmente: “per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, pur non essendo inserito in distinta, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del Direttore di gara e contestato, rivolgendo una critica irrispettosa, l’operato arbitrale; successivamente seguiva l’Arbitro nel tunnel che adduce agli spogliatoi cercando ripetutamente il contatto fisico che non avveniva solo per l’intervento di alcuni dirigenti della propria squadra“.