Il suo scudetto, Geolier, lo ha già vinto con il primo posto nella seconda serata della 74a edizione del Festival di Sanremo. La sua ‘I p’ me, tu p’ te’, interamente in napoletano, spopola. Se fosse un calciatore? Diremmo Kvaratskhelia. Sì, il suo exploit ricorda quello del georgiano dello scorso anno, quando – da top player a sorpresa – portò il Napoli, di cui Geolier è tifosissimo, alla conquista del terzo storico tricolore.
- Geolier alla conquista di Sanremo: chi è il rapper partenopeo
- 2023, un anno da ricordare: per il Napoli e per Geolier
- Geolier e il Napoli: cuore azzurro sul palco del Festival
Geolier alla conquista di Sanremo: chi è il rapper partenopeo
Emuanuele Palumbo, in arte Geolier, è nato nel 2000 a Secondigliano, periferia Nord di Napoli. La musica nel cuore, l’attaccamento alla famiglia e dal 2019 un’ascesa semplicemente inarrestabile che lo ha condotto fino al palco del Teatro Ariston. E pensate: pur di averlo, il direttore artistico del Festival, Amadeus, ha stravolto il regolamento consentendo al rapper di presentare un brano totalmente in napoletano.
Ciò a dimostrazione del seguito di Geolier, cresciuto a pane e 50 Cent. Inizia prestissimo, perché sa che il rap è la sua strada, quella da seguire, il porto sicuro in una zona del capoluogo campano dove è facile cadere nella tentazione dell’illegalità. Il suo primo pezzo (P Secondigliano) con Nicola Siciliano trae ispirazione proprio dal suo quartiere: è il 2018 e si rivela un successo fragoroso.
2023, un anno da ricordare: per il Napoli e per Geolier
Per il rap Geolier ha abbandonato scuola e lavoro. Ha fatto all in sulla musica, ha scommesso sul suo talento. E i risultati gli stanno dando ragione. Anzi, gli hanno già dato ragione. Due i dischi pubblicati: Emanuele e Il coraggio dei bambini. Quest’ultimo, nel 2023, domina la classifica degli album più venduti.
Come il suo Napoli, di cui è stato uno dei protagonisti della festa scudetto, ha dominato classifica e campionato tornando sul tetto d’Italia 33 anni dopo l’ultima volta. Sì, Geolier come Kvara: il loro impatto sulla scena musicale e in ambito calcistico è stato devastante. Regalando alla città del Golfo un anno memorabile.
Geolier e il Napoli: cuore azzurro sul palco del Festival
Il rapper di Secondigliano aveva già fatto parlare di sé alla vigilia del Festival di Sanremo, sfilando sul green carpet allestito davanti all’Ariston con addosso un outfit davvero singolare per occasioni di questo genere in cui è soliti scegliere abiti sfavillanti: la tuta del Napoli.
Contemporaneamente il club partenopeo ha presentato la nuova linea “Ssc Napoli X Geolier” disegnata proprio da Emanuele e ispirata ancora una volta dal “mondo del mio rione: Secondigliano”, ha spiegato. Nel titolo della sua canzone sanremese ‘I p’ me, tu p’ te’ è racchiuso il rapporto simbiotico con la sua terra. Napoli e Geolier, Geolier e Napoli: binomio inscindibile.