La Juventus cade a Cagliari e Maurizio Sarri si infuria. Già archiviata la festa scudetto, infatti, i bianconeri si ritrovano già proiettati verso la Champions League con la sensazione di avere il fiato corto. Lo dimostra il 2-0 rimediato in Sardegna e la prova generosa ma dalle polveri bagnate di Cristiano Ronaldo. Tanto che Sarri lancia una provocazione: “Con la Roma giochiamo con l’Under 23“.
“Venivamo da un campionato vinto 68 ore fa – è l’inizio della sua analisi ai microfoni di ‘Dazn’ -. In più avevano nove infortunati, quindi abbiamo giocato una partita atipica che va presa per quello che è. Vero è che il dato di 40 gol subiti lascia delle preoccupazioni. E che dobbiamo diventare più solidi”.
Poi però arriva la polemica. Esposta da Sarri senza giri di parole: “La Lega ci ha creato grossi problemi. Noi siamo gli unici in Europa ad aver giocato 5 partite in 12 giorni. Potevano allungarci il ciclo di un paio di giorni, così rischiamo di disperdere energie e magari di lasciare qualche giocatore sul campo“.
Il pensiero è quindi già a Lisbona, ma in mezzo c’è l’ultima di campionato. E Sarri sceglie il sarcasmo: “Prima del Lione avremo un po’ di riposo in più. Ma ora dobbiamo vedere come stiamo domani. Magari basterà far riposare qualcuno. Altrimenti con la Roma potrebbe essere il caso di schierare l’Under 23“.
Restando sulla partita di Cagliari: “Cristiano Ronaldo e Higuain a tratti sono andati bene. Alla conclusione ci siamo arrivati, il problema di stasera è che ci sono mancate brillantezza e cattiveria. Ma era normale che fosse così”, tuona il tecnico bianconero.
Sarri rivendica anche la scelta di aver schierato Cristiano Ronaldo titolare: “Era motivatissimo, voleva giocare a tutti i costi. Si sentiva bene, era voglioso. Un giocatore con questo tipo di testa, deve andare in campo”.