In un locale, alla periferia di Roma, si è consumato un episodio che per le premesse avrebbe potuto avere un epilogo ben diverso: a Fidene, quartiere della cintura estrema della Capitale, un uomo – Sandro Scamacca – è entrato armato di un coltello e ha minacciato di morte un cliente del bar, puntandogli la lama a pochi centimetri dalla gola.
Secondo quanto riferisce Il Messaggero, quotidiano romano, l’uomo sarebbe il nonno 66enne dell’attaccante Gianluca, calciatore del Sassuolo e sotto stretta osservazione da parte del ct azzurro, Roberto Mancini, che lo stima e lo apprezza a tal punto da averlo già inserito tra i suoi prediletti.
La ricostruzione:Â il nonno di Scamacca arrestato
Stando alla ricostruzione del giornale, l’uomo sarebbe stato in evidente stato di alterazione e ciò avrebbe allertato immediatamente gli avventori e i proprietari, che lo hanno visto introdursi nel locale con una lama.
A causa della gravità della situazione, è stato indispensabile chiamare le forze dell’ordine che sono intervenute per calmare Scamacca ed evitare il peggio: una volta immobilizzato dai poliziotti, che gli hanno sottratto il coltello, il 66enne è stato ammanettato e arrestato, poi, per minacce aggravate, detenzione di un’arma e resistenza a pubblico ufficiale.
L’aggressione a Trigoria del padre di Gianluca Scamacca
L’episodio, drammatico, si è consumato a circa un anno di distanza dall’aggressione attuata dal padre dell’attaccante, Emiliano, che si rese protagonista di un autentico assalto a Trigoria, centro sportivo della Roma, distruggendo le auto dei dirigenti giallorossi e beccandosi una denuncia per danneggiamento.
Il tutto urlando di voler vedere e parlare con Bruno Conti, ex stella della Roma e dirigente giallorosso. Lo scalpore suscitato già allora sull’avvenimento che lo vide al centro delle cronache, portò Gianluca a prendere le distanze dal padre e a raccontare – in parte – le vicende che lo avevano allontanato dal padre e dalla sua famiglia, scegliendo di non avere più rapporti con lui.
Una confessione terribile, sofferta, che svelò in parte le ragioni di una distanza voluta dal genitore e dai suoi familiari.
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