Si è scomodata anche la politica, con reazioni furiose, ad assecondare lo sdegno dei telespettatori sui commenti fuori onda ascoltati durante le telecronache dei tuffi ai Mondiali di nuoto a Fukuoka. Legnate da destra e da sinistra su Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi, gli inviati Rai accusati di frasi sessiste e volgari e che sono stati già rispediti a casa. Ma chi sono i due uomini di Raisport che hanno scatenato la bufera con i loro commenti?
- Raisport allontana i due telecronisti dei tuffi
- Leonarduzzi chiede scusa per le frasi volgari
- La versione di Leonarduzzi a Repubblica
- Mazzucchi è un ex campione di tuffi
Raisport allontana i due telecronisti dei tuffi
Tutto è partito dalla denuncia di un telespettatore che ha raccontato l’elenco di frasi di pessimo gusto dette a microfono acceso dai due commentatori dei tuffi. Da quel momento una valanga di critiche che hanno portato la Rai a richiamare i due che verranno sostituiti nei commenti dei mondiali dal giornalista Nicola Sangiorgio e dall’ex campione di tuffi Oscar Bertone.
Leonarduzzi chiede scusa per le frasi volgari
Al Corriere della Sera sono arrivate già le scuse di Leonardo Leonarduzzi: “Prendo le distanze da tutto quello che è stato captato da un microfono rimasto acceso per esigenze tecniche e lontano un metro e mezzo da me. Alcune di queste frasi che mi sono state attribuite non le ho proprio dette. Sono parole che non mi appartengono lontane dal mio modo di essere e pronunciate fuori onda mentre chiacchieravo col collega. Sono già stato vittima un paio di anni fa di un incidente increscioso, a maggior ragione ora sto particolarmente attento a quello che dico. Non voglio che la mia professionalità venga macchiata da queste situazioni”.
Quale era l’incidente cui faceva riferimento il giornalista? Eccolo nel dicembre 2020, al termine del rally di Monza, giocò in diretta su Raisport con il cognome del pilota estone Ott Tanak: “Me ne hanno detta oggi una, mi vogliono far vincere 100 euro se la dico. Mi hanno detto una battutaccia che io riferisco: “Donna nanak tutta Tanak”. L’uscita spinse alle scuse l’allora direttore di Rai Sport, Auro Bulbarelli, e all’apertura di un’istruttoria che si concluse con la sospensione. Ora la grana è nelle mani del neo-direttore Jacopo Volpi.
C’è però anche un’altra macchia nel suo curriculum, ovvero quando il 20 aprile del 2018 sul suo profilo Facebook fece gli auguri ad Adolf Hitler scrivendo in tedesco: “Alles Gute zum Geburtstag”.
La versione di Leonarduzzi a Repubblica
Intervistato in serata da La Repubblica, Leonarduzzi prova ricostruire e prendere le giuste distanze dall’accaduto:
Tutto questo è esagerato. Dalla regia mi hanno detto che non ero in onda e mi sono messo a scherzare. È questa la chiave di tutto. La battuta sulle note musicali è di brutto gusto ok, ma non è mica vietata. Body shaming? No, osservazioni tecnico-sportive, le faccio anche sugli uomini. Giulia Vittorioso è mia parente, figuriamoci se volevo offendere.
Che le donne a letto sono tutte uguali non l’ho mai detto, lo giuro! “Liccaldo”? Nessuna presa in giro, anzi era un complimento per Giovannini per il tuffo quasi perfetto, come i cinesi… ho problemi anche io con la “r”.
Non sono complottista, ma c’è qualcosa che non mi quadra e con i miei avvocati voglio andare a fondo. Ho parlato solo con Jacopo Volpi e ci siamo chiariti. Mi scuso con la Rai per l’oceano di mer*a che le è stato riversato addosso.
Sono dispiaciuto, ma non posso pagare per un sistema tecnologico che ha falle notevoli sulla gestione dei microfoni. Ne va della mia dignità. Ho ricevuto minacce. Procedimento disciplinare? Sono molto preoccupato, ma non vedo l’ora di chiarire con la Rai.
Mazzucchi è un ex campione di tuffi
L’altra voce incriminata è quella di Massimiliano Mazzucchi, ex azzurro dei tuffi. Nella sua carriera ha partecipato a due edizioni dei giochi olimpici –Sydney 2000 e Atene 2004 – conquistando un 18esimo e 20esimo posto nel concorso dei tuffi dalla piattaforma 10 metri. Ha smesso di gareggiare nel 2013. È stato 12 volte campione italiano assoluto dalla piattaforma 10m e sincro 10m dal 1998 al 2004, 2 volte campione italiano assoluto dal trampolino 1m e 3m nel 2005. Inoltre, finalista in 5 campionati assoluti Europei ed è stato semifinalista alle Olimpiadi di Sydney 2000 dalla piattaforma 10m.