Scelto l’arbitro di Juventus-Empoli, anticipo del venerdì dell’undicesima giornata del campionato di serie A. La sfida in programma alle 20.45 all’Allianz Stadium di Torino sarà diretta da Michael Fabbri, fischietto della sezione di Ravenna. La coppia di assistenti sarà formata da Del Giovane e Lombardo, IV Uomo Camplone. Al Var Nasca, mentre quale assistente Avar è stato designato Ranghetti.
- Perchè Juventus-Empoli si gioca di venerdì
- Juventus, la polemica con l'arbitro Fabbri
- Quando Fabbri diede un aiutino alla Juve
Perchè Juventus-Empoli si gioca di venerdì
Ci si aspettava la lista completa delle disegnazioni per gli incontri del fine settimana, invece l’Aia ha ufficializzato soltanto la sestina per la sfida tra i bianconeri e i toscani. Juventus-Empoli si gioca di venerdì per consentire alla formazione di Allegri di preparare nel migliore dei modi la sfida senza appello di Lisbona contro il Benfica, valevole per la quinta giornata della fase a gironi di Champions League. Soltanto un successo terrebbe vive le residue speranze della Vecchia Signora di acciuffare in extremis la qualificazione agli ottavi di finale.
Juventus, la polemica con l’arbitro Fabbri
Non mancano i precedenti polemici tra Juve e Fabbri. Il più famoso riguarda la sfida giocata a dicembre 2019 all’Olimpico tra la Lazio di Inzaghi e la Juventus di Sarri, finita 3-1 per i biancocelesti. Fabbri, in quell’occasione, mostrò il cartellino rosso al bianconero Cuadrado dopo consulto Var, per aver steso Lazzari lanciato verso la porta. In precedenza Fabbri e il Var avevano sorvolato su un’entrata dura di Luiz Felipe ai danni di Matuidi al limite dell’area bianconera: Bonucci e compagni chiedevano il rosso, il fischietto di Ravenna non fischiò neppure fallo.
Quando Fabbri diede un aiutino alla Juve
Qualche mese prima però, ad aprile 2019, Fabbri era stato oggetto di pesanti critiche – sfociate addirittura in minacce di morte fatte pervenire alla sezione di Ravenna dell’Aia – per la controversa direzione di uno Juventus-Milan. Pur rivedendo le immagini al Var, infatti, Fabbri decise di non concedere un rigore al Milan per un tocco con la mano per la verità piuttosto evidente di Alex Sandro in area. L’arbitro romagnolo in quell’occasione si perse pure un calcione di Mandzukic a Romagnoli a palla lontana. Dopo quegli episodi fu tenuto a lungo lontano dai big match.