Non si placano le polemiche in serie A attorno agli errori arbitrali. Come cambierebbe la classifica del massimo campionato senza le sviste e gli strafalcioni dei fischietti? Tanti gli episodi dubbi nella decima giornata. Proteste e discussioni in almeno sei campi: a Torino per il derby con la Juventus, in Atalanta-Sassuolo, Spezia-Cremonese, Napoli-Bologna, Verona-Milan e Sampdoria-Roma.
Errori arbitrali in serie A: una partita falsata
C’è una gara falsata in serie A nella decima giornata a causa degli errori arbitrali. È quella del Picco di La Spezia, dove manca un rigore in favore della formazione di casa. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo in favore dello Spezia, infatti, Zanimacchia ha il braccio troppo largo e tocca il pallone. Poco importa che il tocco sia successivo a quello sulla gamba, la posizione del braccio del calciatore grigiorosso aumenta il volume del corpo. L’arbitro Manganiello e il Var sbagliano a non rivedere neppure l’azione.
Errori arbitrali, la decima giornata di serie A
In Toro-Juve buona la direzione di Mariani: regolare la posizione di Vlahovic, autore del gol vittoria bianconero. Reclamano un rigore per parte Atalanta e Sassuolo: corrette le decisioni di Marcenaro, coadiuvato dal Var, sia sul contatto Frattesi-Lookman (troppo leggero), sia su uno scontro Maehle-D’Andrea, col giocatore neroverde che tocca con la mano prima di essere travolto. Aspre le lamentele di Motta in Napoli-Bologna: manca però un rigore per gli azzurri (fallo di Cambiaso su Osimhen prima del gol di Lozano). A conti fatti l’unico “grave errore” di Cosso è aver fischiato la fine del match dieci secondi prima.
Altre partite condite da discussioni per le decisioni dei direttori di gara sono quella del Bentegodi, col Milan che chiede un penalty per fallo su Leao e il Verona che nel finale reclama un paio di calci di rigore, e quella di Marassi tra Sampdoria e Roma. Nel primo caso bene fa Massa a non decretare alcuna massima punizione, mentre Di Bello su segnalazione Var concede a buona ragione rigore alla Roma per un ingenuo tocco di mano di Ferrari in area blucerchiata. Qualche dubbio, in realtà, sulla mancata espulsione di El Shaarawy, autore di un fallo di mano – fuori area – a metà ripresa.
La classifica senza errori arbitrali di Serie A
Ecco la classifica di Serie A 2022-2023 senza errori arbitrali, aggiornata al netto di tutte le sviste determinanti dei fischietti:
class reale | diff punti | class virtuale | ||
NAPOLI | 26 | NAPOLI | +2 | 24 |
ATALANTA | 24 | MILAN | – | 23 |
MILAN | 23 | LAZIO | -1 | 22 |
ROMA | 22 | ATALANTA | +2 | 22 |
LAZIO | 21 | UDINESE | – | 21 |
UDINESE | 21 | ROMA | +1 | 21 |
INTER | 18 | INTER | – | 18 |
JUVENTUS | 16 | JUVENTUS | -1 | 17 |
SASSUOLO | 12 | SPEZIA | -4 | 13 |
EMPOLI | 11 | FIORENTINA | -3 | 13 |
TORINO | 11 | SASSUOLO | – | 12 |
SALERNITANA | 10 | LECCE | -3 | 11 |
FIORENTINA | 10 | EMPOLI | – | 11 |
MONZA | 10 | TORINO | – | 11 |
SPEZIA | 9 | SALERNITANA | +1 | 9 |
LECCE | 8 | MONZA | +1 | 9 |
BOLOGNA | 7 | VERONA | – | 5 |
VERONA | 5 | BOLOGNA | +3 | 4 |
CREMONESE | 4 | SAMPDORIA | – | 3 |
SAMPDORIA | 3 | CREMONESE | +1 | 3 |
IL REGOLAMENTO
Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc. In caso di parità di punti tra due o più squadre, è premiata quella che ha subito più penalizzazioni nell’arco del campionato.
L’Albo d’oro del Campionato di Serie A senza errori arbitrali di Virgilio Sport
Ecco i vincitori dello speciale campionato di Virgilio Sport, giunto alla sua quarta edizione.
2019-20: Inter
2020-21: Inter
2021-22: Milan