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Schiaccisempre: "Fare 'community' alza il livello dei player"

Parla il campione italiano di Street Fighter IV per due anni e mezzo di fila, vincendo ogni competizione sul territorio

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Schiaccisempre: "Fare 'community' alza il livello dei player" Fonte: Funweek

Antonello Gaeta, in arte “Schiaccisempre“, è un player di Street Fighter V. Il giocatore, originario di Trani, in Puglia, è un insegnante di musica. Nel mondo del picchiaduro, invece, è Zeku, il maestro di Guy, già comparso come personaggio non giocabile in Street Fighter Alpha 2 e reso disponibile nell’ottobre 2017. La sua carriera eSportiva è nata “nelle sale giochi, dove d’altronde sono nati i picchiaduro” – ci ha raccontato in un’intervista esclusiva.

“Da lì alla consolle, con l’uscita di Street Fighter IV all’epoca, il passaggio è stato facile, perché non vedevo l’ora di mettermi in gioco, non più in sala ma nei tornei dal vivo. Quando poi si è aperto il capitolo Street Fighter V si sono ampliate le possibilità eSportive, anche perché ora il fenomeno degli sport elettronici sta decollando e cresce sempre di più”. Il percorso di Schiaccisempre è costellato di bei traguardi: è stato campione italiano di Street Fighter IV “per due anni e mezzo di fila, vincendo ogni competizione sul territorio. E adesso con il V, speriamo di ripeterci”.

Un player e allo stesso tempo uno streamer, alterna sessioni più spettacolari e di interazioni con i viewer a sessioni di allenamento intenso: “In casi estremi sono arrivato anche alle 8 ore al giorno, soprattutto negli ultimi giorni prima dei tornei. Generalmente sulle 3-4 ore al giorno di media” – ci ha raccontato.

E quando gli abbiamo chiesto cosa ne pensasse del fenomeno delle gaming house, ha dimostrato di avere le idee chiare: “Nei picchiaduro è molto importante fare community, perché ci si scambiano informazioni. Poter vivere fianco a fianco con un giocatore di pari livello, significa ragionare con due cervelli. Più si riesce a stare a stretto contatto, più sale il livello di tutti i player: il level up si ha con la condivisione” – ha spiegato.

Un tema che avevamo già affrontato con Giiicko, il vincitore del Red Bull Kumite di Milano, era stato quello dei costi per diventare un player. Abbiamo parlato di questo anche con Schiaccisempre, che ha sottolineato la difficoltà che si riscontra soprattutto nel potersi permettere ‘i viaggi‘. “Come influencer e personaggio pubblico, mi sto battendo per ampliare la community e permettere anche ai ‘guerrieri da divano‘, ossia di gente che gioca solo online, di poter essere sponsorizzati e quindi di ridurre i costi. Per mandare, insomma, i talenti italiani anche all’estero” – ha chiarito.

Un sogno? “Sono un insegnante e mi piacerebbe molto coniugare questa passione con quella per gli eSports: vorrei insegnare l’arte del picchiaduro, perché io lo ritengo molto simile all’insegnamento di uno strumento musicale, una pratica che richiede tantissima dedizione, pazienza e una giusta formazione”.

HF4

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