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Sci alpino discesa Stelvio, Monney beffa Von Allmen. Odermatt "tradito" dall'airbag, Casse "salva" l'Italia

Sulla Stelvio arriva la prima vittoria in carriera per Alexis Monney davanti a Franjo Von Allmen, che interpretano il tracciato a meraviglia. Sul podio il canadese Alexander.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Dopo le polemiche per le cadute del venerdì, al sabato la Stelvio ha deciso di non fare prigionieri: batte sempre bandiera svizzera sul gradino più alto del podio, ma a sorpresa è Alexis Monney a conquistare il primo successo in Coppa del Mondo davanti a Franjo Von Allmen, anche perché Marco Odermatt decide di prendersi un “giro di riposo” (complice anche un problema con l’airbag) e concludere fuori dal podio, seppur per pochissimi centesimi. Su quel podio dove non mette piede per una manciata di centesimi Mattia Casse, che avrebbe anche potuto fare di più pensando a qualche sbavatura piuttosto importante nel quarto settore di giornata.

Con Monney e Van Allmen è sempre festa svizzera

Partito col pettorale 19, Monney ha rosicchiato centesimi preziosi nell’ultimo tratto di gara, riuscendo a compiere un’impresa davvero pazzesca. Anche perché se c’è un protagonista ormai “assodato” delle gare veloci, quelli altri non può essere, se non l’elvetico Franjo Von Allmen: il secondo posto sulla Saslong alle spalle del connazionale Odermatt non poteva essere solo una sorpresa, e puntualmente anche sulla Stelvio il 23enne svizzero ha fatto centro, dando la sensazione di essere ormai entrato nel novero ristretto di quegli atleti in grado di poter competere su ogni tracciato.

Soprattutto Von Allmen è stato perfetto nella seconda parte del tracciato, mostrando anche mezzi fisici notevoli di resistenza (ha praticamente dato mezzo secondo a quasi tutti i rivali da metà gara in giù). Buona la prova anche del canadese Cameron Alexander, che era stato il più veloce nella discussa prova cronometrata di venerdì: i 48 centesimi di ritardo dallo svizzero li ha accumulati tutti nel quarto settore di gara, a riprova della straordinaria prestazione offerta da Von Allmen.

E Odermatt? Un problema tecnico (l’airbag che si è aperto durante la discesa) ha sicuramente condizionato la prova del leader di Coppa del Mondo, che ha chiuso a un solo centesimo da Casse perdendo qualcosina soprattutto nella parte finale.

Casse, podio con rimpianti. Giornataccia per Paris

La gara degli italiani è stata prodiga di buoni propositi, ma senza l’acuto sperato. Mattia Casse per due terzi di gara ha fatto sognare, viaggiando quattro decimi meglio rispetto al tempo di Von Allmen, ma un errore alla Carcentina lo ha costretto a risalire un po’ il terreno e gli è costato buona parte dei 55 centesimi di ritardo accumulati al traguardo.

Niente da fare invece per Dominik Paris: il sei volte vincitore sulla Stelvio ha confermato di non attraversare un gran periodo di forma, riuscendo a rendersi efficace soltanto nella prima parte di gara prima di pagare un ritardo pesante dalla Carcentina in poi (addirittura 1″13 di ritardo nel solo quarto settore), mostrando soprattutto di non avere molta confidenza tanto con i mezzi, quanto con la neve stessa (seppur bella ghiacciata come piace a lui). Una prova incolore per Domme (2″63 di ritardo da Von Allmen) che domani in supergigante proverà almeno a ritrovare una top ten che possa in qualche modo infondergli un po’ più di fiducia. Male anche Florian Schieder, che ha chiuso tre centesimi dietro Paris.

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