Come era facilmente prevedibile lo scandalo scommesse è solo alla prima puntata. Mentre gli investigatori cercano prove e lavorano senza sosta (oltre Fagioli, Tonali e Zaniolo ad ora non ci sono altri nomi di iscritti nel registro degli indagati. Nemmeno quello di Nicola Zalewski) Fabrizio Corona continua a raccontare a puntate la sua verità.
- Corona parla di cinque squadre coinvolte
- Fabrizio Corona rivela il suo informatore
- Scommesse, il ruolo di Telegram
Corona parla di cinque squadre coinvolte
Sarebbero molti di più i nomi di giocatori coinvolti nelle scommesse sulle piattaforme illegali. E uno di loro ha puntato almeno un milione di euro in un anno e mezzo. Repubblica scrive che i giocatori coinvolti sono 30, Fabrizio Corona dice che sono dieci i calciatori, 5-6 i procuratori, che ci sono anche presidenti e che nella storia entrano anche le bische clandestine. Emerge anche il nome di un dj romano che avrebbe fatto da banco per le scommesse.
Fabrizio Corona rivela il suo informatore
Corona parla oggi con il Corriere della Sera e rivela: “Dirò tutto oggi al programma di Nunzia De Girolamo subito dopo la partita. Faremo altri nomi e sveleremo la nostra fonte delle notizie“. In precedenza aveva detto che la sua fonte è «italiana, anzi spezzina». E che ha alle spalle 12 anni di carcere”
Ora aggiunge: “È lo zio di un ex calciatore dell’Inter dell’epoca di Mourinho, amico intimo di Mario Balotelli. Mario è un mio amico, è venuto tante volte qui, era choccato dalle prove che gli ho dato. Lo zio racconta che suo nipote si è trasferito a Roma e ha aperto una bisca. C’è qualche altro della Nazionale? Ci sono anche dei presidenti…”
Le squadre coinvolte in totale sarebbero cinque. Secondo Il Fatto Quotidiano Corona avrebbe appreso il nome di Zalewski (non indagato, come detto) da ambienti vicini agli influencer tattoo-fitness romani. Quattro giocatori della Lazio e un ex Inter sarebbero gli altri nomi in predicato di uscire a breve. Gli investigatori hanno accertato che diversi siti di scommesse non autorizzati dall’Aams, l’autorità dei monopoli di Stato, venivano utilizzati per il riciclaggio di denaro sporco.
Scommesse, il ruolo di Telegram
Le piattaforme di scommesse illegali si muovono con l’aiuto di Telegram. La Stampa spiega che attraverso i canali del social network si raccolgono le puntate in modo sicuro e lontano dagli occhi della polizia. Il fascicolo d’indagine ha un numero di registro che risale al 2022. Ovvero quando gli agenti della sezione criminalità organizzata incrociarono questo «filone», tra puntate e pallone. E, dicono gli investigatori, non è la parte relativa ai calciatori quella più importante dell’inchiesta. L’indagine è partita da una ricevitoria di Torino che aveva anche un canale per far scommettere in modo illegale. Le società non rischiano niente, i giocatori dal punto di vista penale poco ma dovranno fare i conti con la Giustizia sportiva.