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Scommesse: l’inchiesta rischia di allargarsi a 30 giocatori, tutti gli sviluppi

Come scommettevano i diversi giocatori indagati, le nuove rivelazioni annunciate da Fabrizio Corona, le mosse degli inquirenti: il calcio trema

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Si allarga a macchia d’olio l’inchiesta sulle scommesse clandestine dei giocatori di serie A su piattaforme illecite. Dalle prime rivelazioni di Fabrizio Corona ai primi indagati (che per ora restano tre: Fagioli, Zaniolo e Tonali) la questione sta montando ora dopo ora. Secondo la Repubblica sarebbero 30 i giocatori coinvolti mentre il re del gossip parla di 5 squadre coinvolte e promette nuove rivelazioni.

Scommesse, Zaniolo ha tirato dentro altri giocatori

Tra i punti cardine della vicenda c’è la posizione di Nicolò Fagioli: il centrocampista della Juventus avrebbe giocato più di un milione di euro nel giro di pochi mesi. Anche per questo, per la sua esposizione con gli allibratori, aveva cominciato a tirare dentro suoi amici calciatori.

Il Corriere dello sport rivela quali sono le piattaforme illegali utilizzate e scrive: “Tonali apre così un conto sulla piattaforma worldgame365.me mentre Zaniolo su Evoz9.fx-gaming. net, entrambe parallele al mercato. Entrambe illegali. Zaniolo e Tonali non sono però i soli con cui il giocatore juventino aveva contatti: la Polizia sta lavorando sulle chat con un’altra decina di colleghi, alcuni di Serie A (c’è un compagno di squadra di Fagioli, pressoché suo coetaneo, nessun altro della Nazionale A) ma non dovrebbero esserci atti ufficiali nei prossimi dieci giorni”

La Polizia ha dovuto accelerare i tempi dopo rivelazioni Corona

I tempi che la Polizia si era data per esaminare i documenti erano più lunghi ma hanno dovuto accelerare, perquisendo Tonali e Zaniolo, dopo che Fabrizio Corona ha fatto i nomi dei due giocatori: per paura che potessero essere cancellate le prove, gli investigatori hanno dovuto presentarsi al ritiro di Coverciano per acquisire i telefoni e i tablet dei due.

Come scommettevano i giocatori

Come facevano i giocatori a scommettere? I calciatori ritenevano probabilmente di essere al sicuro puntando sulle partite dietro a un nome falso. In realtà la loro ingenuità – quella di scommettere on line – sta diventando la principale prova a loro carico. Perché tutto resta nella memoria dei server. A differenza del passato, quando si poteva puntare soltanto sui risultati delle partite ora si può spaziare tra i possibili marcatori e il numero di calci d’angolo, la quantità di ammoniti e addirittura sulla squadra che darà il via alla partita per sorteggio: come giocare al rosso e nero nella roulette di un casinò.

I calciatori indagati si sarebbero appoggiati a un giro di scommesse clandestine. Non è chiaro ancora come avvenisse il passaggio di denaro. Sarebbero diversi, anzi, secondo il Corriere dello sport, i casi di scommessa “sulla fiducia” che veniva contabilizzata dall’app e poi saldata, da una parte e dall’altra, in denaro contante e non solo. Intanto Fabrizio Corona promette di rivelare altri nomi oggi alle 16 e non ci sarebbero solo calciatori.

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