L’addio all’Inter ormai certo di Milan Skriniar ha scatenato la polemica tra l’ex attaccante Antonio Cassano e il giornalista di Sky Fabio Caressa. La decisione del difensore slovacco di non rinnovare con i nerazzurri, comunicata dall’agente nella serata della sconfitta contro l’Empoli, ha di fatto chiuso l’esperienza del giocatore a Milano.
Ora si tratta solo di capire se la partenza, direzione Paris Saint Germain, avverrà subito o alla fine della stagione, alla scadenza naturale del contratto. La decisione di Skriniar e dei suoi agenti ha attirato le critiche di Caressa, che alcuni giorni fa ha commentato la situazione in termini molto duri.
- Skriniar: l'affondo di Caressa
- Cassano: "Caressa non capisce una m..."
- Caressa replica: "Immorale che un giocatore prenda 20 milioni"
Skriniar: l’affondo di Caressa
“Skriniar è un buon difensore ma è pur sempre un difensore, si sostituisce – sono state le parole del telecronista a Radio Dee Jay -. E pure de Vrij. Dico una cosa: io prendo Baschirotto a 4, non Skriniar a 50: nessuno dei due mi fa vincere lo scudetto ma diamo le proporzioni alle cose”.
Caressa ha poi definito “scandaloso” l’indiscrezione dei 25 milioni di euro immediati al giocatore dopo la firma col Psg: “E’ uno scandalo, di che cosa stiamo parlando? E’ ora di smetterla: se la UEFA vuole fare le cose seriamente, bisognerà intervenire sugli aggiramenti del regolamento. Un club gioca con delle regole e uno con altre”.
Cassano: “Caressa non capisce una m…”
Antonio Cassano, che già in passato aveva finito Caressa “incompetente“, ai microfoni della Bobo Tv ha attaccato duramente il giornalista di Sky: “In Italia ci sono troppi incompetenti. Io quando c’è da fare un nome e un cognome, non offendo, però faccio nome e cognome. Quando in Italia il signor Fabio Caressa dice ‘tanto Skriniar va via, per me meglio Baschirotto’, con tutto il rispetto di Baschirotto, di cosa sta parlando?”.
“Con tutto il rispetto di Baschirotto, spero possa avere una carriera al Real Madrid. Però, di cosa parlo? Di persone che vogliono un click in più, che li nominano un attimino… Adesso lo sto nominando, visto che ormai anche lui era nell’oltretomba, che non lo cagava più nessuno. Adesso gli dico: Fabio Caressa, non capisci una minchia, di cosa parli? Di cosa stiamo parlando? Di nulla, parliamo sempre del nulla. Ma con lui ci sono mille altre persone, che gli vanno dietro a queste persone qua, anche in altre reti. È una roba scandalosa”.
Caressa replica: “Immorale che un giocatore prenda 20 milioni”
Caressa sul suo canale Youtube ha risposto attaccando più che Cassano l’attuale sistema calcio con parole taglienti: “Non voglio fare risse o baruffe: è possibile che io abbia espresso male il concetto, lo ripeto. Questo è un momento in cui le società non possono essere più schiave dei giocatori: è immorale che un agente e un calciatore prendano 20 milioni per accettare di andare in una squadra”.
“E’ il segnale di un sistema distorto che non funziona e che non può funzionare per le squadre anche di stati: alla lunga pagheranno anche loro, come le squadre inglesi, che spendono cifre che non rispecchiano i valori dei giocatori. Non sopporto più di vedere calciatori che prendono per i fondelli i tifosi: il fatto che allontana i giovani dal calcio è questo, non avere più riconoscibilità emotiva nei giocatori. Però basta baciare le maglie e dire che ami Milano: se la ami resta, altrimenti non fare queste dichiarazioni”.
Nel finale la stilettata a Cassano: “Questa cosa dei calciatori che guadagnano troppo da giovani è iniziata nei primi anni 2000, quando alcuni giocatori che guadagnavano un sacco si presentavano agli allenamenti sovrappeso e dopo nottate brave, vantandosene. Ma chi prendevano per i fondelli? Voi che pagate il biglietto. Non è più accettabile, i giocatori devono essere seri: la maggioranza è così per fortuna”.
“Ma non è accettabile il vanto di essere scarsi professionisti, perché sono esempio per i ragazzi. Come lo siamo noi d’esempio andando in onda: quando parlo ai ragazzi cerco di non offendere e usare il meno possibile il turpiloquio – è l’ultima bordata -. Io credo sia importante e più importante non prendere in giro nessuno”.