Esplode la polemica tra Juventus e Inter dopo le parole di Massimo Moratti, che lunedì aveva attaccato i bianconeri e Andrea Agnelli sul numero di scudetti vinti dalla Vecchia Signora: “Scudetto alla Juve? Credo che avrebbero dovuto scrivere 36, alle volte bisogna avere un po’ più di memoria. Non lo dico per polemica, anche perché sono amico di Andrea Agnelli. Solo che al suo posto non sarei orgoglioso di quel periodo storico“, è il riferimento dell’ex patron nerazzurro a Calciopoli.
Le dichiarazioni del presidente del Triplete hanno scatenato la polemica sui social tra juventini e nerazzurri, ma anche in televisione non si parla d’altro. Un ex juventino doc come Marco Tardelli ha così risposto ai microfoni di Rai 2 a Moratti: “Bisogna smetterla con queste critiche, la Juve ha vinto quel che ha vinto sul campo. Io credo che ognuno può decidere di mettere quello che vuole, poi verrà giudicato nel bene o nel male, non credo sia una cosa importante. Se penso di aver vinto 38 scudetti, metto 38 scudetti”.
Da qui la risposta di Teotino, il giornalista presente in studio: “Allora io, quando mi inquadrate, vorrei che sotto metteste direttore del New York Times”.
Tra i tanti a rispondere alle dichiarazioni di Tardelli, anche il cronista Riccardo Cucchi su Twitter: “Lo dissi a Chiellini alla Domenica Sportiva. E Marco era presente in studio. Lo ripeto oggi: le sentenze, sportive o ordinarie, si possono legittimamente criticare. Ma si rispettano. La Juventus ha scritto una pagina memorabile di storia del calcio. Anche #Tardelli. Ma sono 36”.
Il mondo Juve continua a rivendicare da tempo gli scudetti del 2005 e del 2006, uno annullato e uno riassegnato all’Inter. Gigi Buffon dopo la vittoria dell’ultimo titolo ha parlato di “scudetti scippati” e anche Fabio Capello alcune settimane fa ha ringhiato: “Moggi e Giraudo erano grandi dirigenti e abbiamo vinto sul campo. Calciopoli ci ha tolto scudetti che ha regalato ad altri“.