Serata di spareggi. E non solo in Serie B. In C, questa sera verranno decretate le due finaliste che si contenderanno un posto in cadetteria. Le semifinali di ritorno opporranno Cesena-Lecco e Pescara-Foggia. Quest’ultima, si sa, è considerata il match “dentro-fuori” più romantico della storia recente del calcio italiano. Denominatore comune di Delfino e Satanelli, neanche a dirlo, Zdenek Zeman, tornato per la terza volta alla guida degli abruzzesi, ma volto inconfondibile della storia del Foggia degli ultimi 35 anni. Nell’andata del “Pino Zaccheria”, contro un altro “totem” della scuola degli allenatori del nostro calcio come Delio Rossi, il punteggio di 2-2 è indicativo di come le due squadre in campo abbiano dato spettacolo, dandosi battaglia colpo su colpo e senza mai speculare, come si conviene alla storia dei due tecnici. Doppio botta e risposta (uno per parte) nella tana dei rossoneri, in vantaggio con Davide Petermann dopo appena due minuti di gioco. Dopodiché, rimonta del Pescara, firmata dall’ex Juventus Hamza Rafia (al 43′ su calcio di rigore) e da Facundo Lescano nelle prime battute della ripresa. Foggia che troverà poi il gol del definitivo pareggio all’ora di gioco con la mezz’ala destra islandese Bjarki Bjarkason.
Nell’altra sfida, è il Cesena a usufruire del terreno amico del “Dino Manuzzi”, abbinato al vantaggio ottenuto sia al termine della regular season (secondo posto di graduatoria) che dalla gara di andata, vinta 2-1 con le reti, nel primo tempo, di Maio Mercadante (su rigore) e del difensore ex Alessandria Giuseppe Prestia. Il regolamento prevede che, in caso di parità di punteggio ai 90′ della gara di ritorno, si procederà con tempi supplementari da 15′ ed eventuali rigori.