Considerata da molti la grande favorita per la conquista dello scudetto, l’Inter è stata alla fine la prima big a perdere in questo campionato di Serie A. Una sconfitta per 3-1 senza appello all’Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri, ben più decisivo rispetto a Simone Inzaghi.
Inter, una sconfitta che preoccupa
Perdere uno scontro diretto può capitare durante un campionato di 38 partite, ma l’atteggiamento non è stato quello corretto. L’Inter ha perso 3-1 in casa della Lazio come successo anche a ottobre 2021 nella passata stagione, ma quella volta ci potevano essere più attenuanti. Qui meno.
Questa volta sono mancate diverse cose, a cominciare dalla controversa scelta di inserire Gagliardini dal primo minuto al posto di Calhanoglu per contrastare Milinkovic-Savic. Poi in campo in occasione del primo gol Bastoni e Dimarco si sono fatti scappare Felipe Anderson mandandolo in rete.
Inzaghi, decisivi i cambi
L’Inter ha iniziato anche bene la ripresa con il pari di Lautaro, ma poi l’allenatore nerazzurro ha fatto tre cambi allo stesso momento, mettendo Dzeko per Lukaku e sostituendo Dumfries e Dimarco con Darmian e Gosens. L’inerzia del match è però variata del tutto e a deciderla sono stati Pedro e Luis Alberto.
Sarri ha avuto più coraggio rispetto a Inzaghi e i due subentrati biancocelesti sono stati protagonisti del finale di partita. L’atteggiamento della retroguardia nerazzurra è stato rivedibile in occasione di tutti e tre i gol e alla fine la sensazione è che alla prima occasione utile gli avversari possano segnare in ogni modo.
Inter, i numeri del ko
Come nella passata stagione l’Inter di Inzaghi non riesce a vincere alla terza giornata. Lo scorso anno era il pari in casa della Sampdoria, ma negli ultimi campionati la trasferta dell’Olimpico con la Lazio è diventata una vera e propria bestia nera. Tanto che nemmeno Antonio Conte ci ha vinto nei suoi due anni.
Come se non bastasse, l’Inter non subiva tre reti in campionato proprio dalla sconfitta con i biancocelesti dell’ottobre 2021. Contro il suo stesso passato Inzaghi ha dimostrato di non essere arrivato ancora a un livello top. Il tempo c’è, ma se vogliono vincere lui e i suoi giocatori devono subito invertire la rotta.