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Milinkovic-Savic si oscura con la Serbia, ma la testa è alla Juve: Rabiot è un problema

Il serbo da tempo è seguito dalla Juventus che punta a prelevarlo dalla Lazio a parametro zero, se Lotito non troverà una soluzione. Intanto si studia per Rabiot a Torino

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Aspettare Sergej Milinkovic-Savic, per questa Juventus nella versione rimaneggiata e trattata da Massimiliano Allegri con l’apporto di una dirigenza per ora confermata, impone quella riflessione su Rabiot che complici i Mondiali non può avvenire separatamente e senza considerare i fattori determinanti.

Il fattore Lotito, per essere chiari, il mancato rinnovo del serbo e le sue titubanze, il fattore stanchezza del francese divenuto centrale nel gioco dell’allenatore bianconero ma non appagato dai risultati raggiunti con questa maglia addosso.

Milinkovic-Savic alla Juventus, riflessioni su Rabiot

Sergej Milinkovic-Savic non ha espresso il suo potenziale, contro il Brasile, anzi ha forse rimodellato il giudizio dello stesso ct Stojkovic che dovrà attingere a soluzioni diverse per fronteggiare un calendario non proprio agile.

Poi sullo sfondo ci sono sempre le voci di mercato che vorrebbero il serbo prossimo a negoziare il suo trasferimento a Torino, posto che Lotito e la sua Lazio non hanno ancora fatto la loro mossa. Può permettersi il lusso, questa società, di perderlo a parametro zero temporeggiando ancora sul rinnovo con la Juve pronta ad aggiudicarselo?

Rabiot: le frasi di addio alla Juventus dopo il successo con la Francia

C’è poi il fattore Rabiot che, con le sue dichiarazioni sempre divisive e polemiche al punto giusto, ha aperto all’addio. Dopo un gol, un assist e un’ottima gara, il centrocampista è stato onesto nel riconoscere, alla stampa italiana in Qatar, che “queste prestazioni mi aiutano sul mercato per andare altrove ma anche per parlare con la Juve. Ma adesso il mio focus è sul Mondiale”.

Sulla stessa scia di quanto risposto a ottobre scorso in una conferenza stampa pre Champions, però, nessuna garanzia di permanenza a Torino: “Non lo so ancora e non è il momento di parlarne”.

Lazio e Lotito: muro contro Milinkovic-Savic

In scadenza di contratto a giugno 2024 con la Lazio, Milinkovic non ha intenzione di rinnovare l’accordo con la società a meno che non venga assecondata la richiesta, avanzata dal giocatore, di inserire nell’accordo una clausola di rescissione da 50 milioni di euro al massimo: la metà rispetto alla valutazione fatta a parole dal presidente Lotito per il suo cartellino.

Quanto offre, invece, la Juventus? Per convincere Milinkovis-Savic sul piatto la dirigenza bianconera ha messo un ingaggio pari a 6 milioni di euro netti all’anno, valutando il suo cartellino 60 milioni di euro. Una trattativa che maturerà strada facendo, posto che il Mondiale in Qatar – polemiche permettendo – offrirà una vetrina specialissima.

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